martedì 16 dicembre 2008

Auguri dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Rendiamo disponibile il video realizzato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili per augurare a tutti i colleghi buone feste e un sereno 2009.

Scarica il video (formato WMV - 5.3 Mbytes)

Commercialisti, sì al cumulo

Il regolamento della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti dal 1° gennaio 2004 prevede che la pensione di vecchiaia anticipata sia compatibile con il "mantenimento dell'iscrizione a qualsiasi Albo professionale o elenco di lavoratori autonomi e con qualsiasi attività di lavoro dipendente". La stessa cosa vale per i ragionieri per cui la pensione di anzianità: "è compatibile con l'iscrizione all'Albo professionale ovvero a qualsiasi Albo o elenco di lavoratori autonomi nonché con lo svolgimento di attività di lavoro dipendente o associato". Pertanto, si sottolinea nell'articolo, sia la Cassa dei dottori commercialisti che quella dei ragionieri hanno anticipato parte della liberalizzazione del cumulo della pensione di anzianità con i redditi da lavoro che dal 1° gennaio 2009 entrerà in vigore nel sistema di previdenza degli istituti pubblici.

Fonti (16 dicembre 2008)
Il Sole - 24 Ore, p. 37 - Commercialisti, sì al cumulo - De Cesari - D'Onofrio

lunedì 15 dicembre 2008

I sindacati rientrano fra gli enti formativi

Precisa un documento del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che le associazioni sindacali nazionali di categoria, come l'ente di ricerca del Consiglio nazionale, possono ottenere l'accreditamento diretto per le attività formative destinate agli iscritti all'Albo. L'organizzazione sindacale deve però avere rilevanza nazionale e documentare un numero di iscritti (con quota sociale non simbolica) non inferiore all'1% del totale degli iscritti all'Albo, distribuiti in modo omogeneo sul territorio nazionale. L'oggetto dello Statuto deve prevedere la realizzazione di attività di formazione professionale continua per gli iscritti. L'accredito diretto presso il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili non supplisce alla necessità di contemporanea richiesta di inserimento dell'evento nei programmi formativi degli Ordini territoriali interessati.

Fonti (13 dicembre 2008)
Il Sole - 24 Ore, p. 35 - I sindacati rientrano fra gli enti formativi

giovedì 11 dicembre 2008

Alle Casse la facoltà di cumulo

Dal 1° gennaio 2009 sarà operativa per i fondi pensionistici della previdenza pubblica l'abolizione del divieto di cumulo per le pensioni di anzianità retributive e per quelle di vecchiaia contributive (legge 133/2008). Ma la liberalizzazione del cumulo tra redditi di lavoro e da pensione non si estende alle Casse dei professionisti che, come enti privati, continuano ad applicare la loro disciplina. Le Casse che hanno autonomia, ex Dlgs 509/1994, anche se non sono obbligate ad adeguarsi alla legge 133/08 possono deliberare il recepimento delle norme. Tuttavia alcune Casse, come quelle degli avvocati, degli ingegneri e dei consulenti del lavoro, devono considerare l'ostacolo del regime di incompatibilità che impone la cancellazione dall'Albo per i titolari del trattamento di anzianità. Al contrario, altre Casse hanno rimosso tale vincolo a seguito dell'intervento della Corte costituzionale: per i ragionieri l'eliminazione dell'incompatibilità è avvenuta dopo la sentenza 437/02 e per i geometri dopo la sentenza 137/06. Comprensibilmente le Casse non potendo contare sul deterrente della cancellazione per scoraggiare il ritiro anticipato hanno introdotto misure drastiche di decurtazione della quota di pensione.

Fonti (11 dicembre 2008)
Il Sole - 24 Ore, p. 34 - Alle Casse la facoltà di cumulo - D'Onofrio

Commercialisti all'appello

La nota informativa 71/08 del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, inviata ai presidenti dei consigli territoriali nei giorni scorsi, ricorda che va aggiornato l'elenco dei professionisti delegati dal Giudice delle esecuzioni alle operazioni di vendita. E' infatti prossimo alla conclusione (31 dicembre) il primo triennio, iniziato il 1° gennaio 2006. Dal 1° gennaio 2009 partirà il successivo biennio, ed entro questa data dovranno essere effettuati i nuovi adempimenti necessari, previsti dall'articolo 179-ter disp. att. Codice di procedura civile.

Fonti (11 dicembre 2008)
ItaliaOggi, p. 38 - Commercialisti all'appello - Marino

lunedì 1 dicembre 2008

Comunione, Fisco su quote divise

Con la circolare 6/08, l'Istituto di ricerca dei dottori commercialisti ha voluto fare il punto dei nuovi incarichi e delle nuove prospettive professionali che si aprono per l'intera categoria, ora che tra i nuovi adempimenti dei dottori commercialisti rientra anche quello della cessione di partecipazioni in società a responsabilità limitata. Dal momento che la nuova attività fa emergere numerosi problemi operativi, si è sentita la necessità di rilasciare alcuni chiarimenti al riguardo. Particolare attenzione dovrà essere prestata quando la cessione di partecipazioni è disciplinata dallo statuto sociale con l'apposizione di particolari limitazioni (clausole di gradimento o di prelazione) e, soprattutto, quando la partecipazione è detenuta in comunione dai coniugi. Quest'ultimo aspetto richiede una disciplina particolare visti i risvolti di carattere civilistico e fiscale. La circolare dei dottori commercialisti, sul punto afferma la necessità di ottenere il consenso del coniuge per trasferire la partecipazione detenuta in comunione, così come previsto dall'articolo 180 del Codice civile. In caso di mancato consenso, il coniuge che ha visto leso il suo diritto potrà proporre istanza affinché la comunione sia ricostituita allo stato precedente la cessione, oppure, in caso di impossibilità di riottenere la partecipazione, potrà richiedere all'altro coniuge un indennizzo. Entrambi i coniugi dovranno poi essere iscritti al libro soci e la gestione dei diritti sociali connessi alla partecipazione dovrà essere compiuta da un rappresentante della comunione. Ma è proprio quest'ultimo aspetto e cioè valutare a chi compete l'esercizio dei diritti sociali (soprattutto del diritto di voto) che è particolarmente importante quando si vuole valutare le ricadute fiscali della cessione della partecipazione. A tal proposito è importante, soprattutto ai fini della tassazione del capital gain sulle cessioni delle partecipazioni dei coniugi, capire se oggetto della cessione è una partecipazione qualificata oppure una partecipazione non qualificata. Nel primo caso, il capital gain verrebbe tassato al 50 per cento; mentre in caso di partecipazione non qualificata, il capital gain verrà assoggettato a imposta sostitutiva del 12,5 per cento senza concorrere alla formazione dell'imponibile complessivo. Da qui la conclusione che la cessione della quota del coniuge rappresentante sia da considerarsi qualificata, mentre quella del coniuge non rappresentante dovrebbe essere considerata non qualificata.

Tra gli obblighi dei dottori commercialisti chiamati a gestire una cessione di quote di Srl rientra ora anche il rilascio della certificazione alla parte cedente entro il termine del 28 febbraio 2009 e l'invio del 770. In particolare, spetta al commercialista l'obbligo della compilazione del quadro SO del modello 770 ordinario (da presentarsi entro il 31 luglio e il 30 settembre 2009) per l'indicazione della generalità dei soggetti cedenti.

Fonti (1 dicembre 2008)
Il Sole - 24 Ore - Norme e tributi, p. 4 - Comunione, Fisco su quote divise - Meneghetti
Il Sole - 24 Ore - Norme e tributi, p. 4 - Per le qualificate l'usufrutto fa la differenza - Miele
Il Sole - 24 Ore - Norme e tributi, p. 4 - Certificazione e 770 con nuovi adempimenti - Ranocchi - Valcarenghi
Il Sole - 24 Ore - Norme e tributi, p. 4 - Con il recesso del socio si apre la caccia all'utile - P. Me. - Se. P.

Qualifiche uniformi in sede europea

Nove dei maggiori Ordini e istituti europei rappresentativi della professione di commercialista hanno assunto nuovi impegni per armonizzare ancora di più le rispettive qualifiche professionali necessarie per l'iscrizione agli Albi. In pratica, l'impegno consiste nella codifica dei requisiti necessari e la loro armonizzazione per il reciproco riconoscimento delle qualifiche. Le qualifiche sono incentrate sulle cinque aree in cui si realizza la prestazione professionale: revisione e attività correlate; contabilità e bilancio; pianificazione aziendale e strategica; fiscalità e consulenza in materia societaria.

Fonti (1 dicembre 2008)
Il Sole - 24 Ore, p. 34 - Qualifiche uniformi in sede europea
ItaliaOggi, p. 43 - Più armonia tra le qualifiche - Pacelli
ItaliaOggi, p. 43 - Al tribunale di Napoli tornello doc

sabato 29 novembre 2008

La tassa di iscrizione all’Albo dei DCEC di Bologna sale a 550,00 €

Ieri approvato a maggioranza dall’Assemblea degli Iscritti il bilancio preventivo per l’anno 2009.

Ieri, 28 novembre 2009 si è tenuta l’Assemblea annuale degli Iscritti all’ODCEC di Bologna. All’O.D.G. era l’approvazione del conto preventivo per l’anno 2009.

Dopo la relazione del Tesoriere si sono succeduti diversi interventi, a cominciare da quello del vice presidente Claudio Solferini e del consigliere Gianfranco Barbieri volti, con motivazioni diverse, a richiedere, visto anche il particolare momento congiunturale e l’invito a contenere la spesa, il mantenimento della tassa di iscrizione all’importo dell’anno passato.
(Si ricorda poi che già per questo esercizio l'unificazione dei due disciolti Ordine e Collegio avrebbe dovuto portare risparmi come riportato nella precedente relazione del Tesoriere dott. Batacchi).
La mozione del consigliere Barbieri di porre ai voti anche detta ipotesi (mantenimento della tassa di iscrizione per il 2009 uguale a quella per l’anno 2008 con variazione in diminuzione delle uscite previste alla voce “promozione dell’immagine ODCEC”) non è stata raccolta dal Presidente Tomassoli. Ricordiamo che nel 2008 su tale voce sono confluite le spese per l'organizzazione del Premio Geraldini, del Festival di S. Stefano, delle pubblicità apparse sui quotidiani e sui manifesti affissi in città e il preventivo per il 2009 è cresciuto di altri 17.000 euro, giungendo a complessivi 133.000 euro.

L’Assemblea quindi, a maggioranza, con il voto contrario del consigliere Barbieri, con il voto contrario e l’astensione di altri consiglieri (il Presidente Tomassoli ha peraltro spiegato ai circa 200 presenti che l’astensione in quella sede valeva come espressione di voto contrario) ed il voto contrario o di astensione complessivamente di circa 20 presenti - il vice presidente Solferini per il ruolo istituzionale rivestito, pure contrario all’approvazione del Bilancio per le ragioni esposte nel suo intervento ha ritenuto di non partecipare al voto ed ha lasciato momentaneamente l’aula - ha approvato il bilancio sottoposto ai presenti senza alcuna variazione, elevando la tassa di iscrizione all’Ordine di Bologna per l’anno 2009 a € 550,00.

Poiché il Presidente Tomassoli nel proprio intervento di apertura ha reso noto che il Consiglio che presentava il Bilancio preventivo 2009 non si era espresso al suo interno all’unanimità, ma vi erano consiglieri che avevano votato contro quel bilancio o si erano astenuti dall’esprimere il proprio voto, lo scrivente movimento ha rivendicato e rivendica il diritto di fare conoscere la propria posizione di dissenso.
Il Consiglio dell’Ordine è espressione e sintesi, per la legge istitutiva dell’ODCEC D.Lgs. 139, di candidati eletti in varie liste, con programmi diversi. Anche se si esprime in modo collegiale nelle sue deliberazioni, rimane diritto di ciascuna componente di fare conoscere la propria posizione.
Il Consiglio non è il “governo” dell’Ordine al quale devono prestare fedeltà i “ministri”, ma il suo "parlamento": la maggioranza con il proprio voto vincola il Consiglio ed il Presidente nel loro operare, ma le componenti dissenzienti hanno il dovere ed il diritto di fare conoscere la propria posizione in merito alle deliberazioni assunte dal Consiglio stesso a maggioranza, e giustamente, poiché non sempre le deliberazioni sono assunte all’unanimità.
Altrimenti sarebbe ingiustificata la presenza di quindici componenti di diversa elezione.

Se così non fosse potrebbe apparire all’esterno un appiattimento delle diverse posizioni rappresentate, con perdita progressiva di credibilità dei consiglieri di minoranza nei confronti dei propri colleghi elettori.

venerdì 28 novembre 2008

Cassa dottori, per il 2009 previsto un avanzo di 350 milioni

Ieri, l'assemblea dei delegati della Cassa nazionale dei dottori commercialisti ha approvato il budget per il 2009 con voto unitario. Quindi, sono state confermate le aspettative di crescita del numero degli iscritti, e con esse la sostenibilità finanziaria della Cassa, che consentirà di mantenere alto il rapporto iscritti/pensionati. Si prevede un avanzo di oltre 350 milioni di euro.

Fonti (28 novembre 2008)
ItaliaOggi, p. 46 - Cassa dottori, per il 2009 previsto un avanzo di 350 milioni

giovedì 27 novembre 2008

Assemblea di approvazione conto preventivo 2009 ODCEC di Bologna

Domani 28 novembre alle ore 18, presso il Convento San Domenico, è convocata l'assemblea di approvazione del conto preventivo per l'anno 2009 dell'ODCEC di Bologna.

Invitiamo tutti gli iscritti ad intervenire all'assemblea per informarsi e partecipare attivamente alla vita dell'Ordine. Auspichiamo che il Consiglio di Bologna tenga conto della difficile congiuntura economica.

Convocazione Assemblea iscritti ODCEC di Bologna

venerdì 21 novembre 2008

Conferenza Annuale: il video e le interviste.

Rendiamo disponibile per la visione il video con i commenti e le interviste sulla Conferenza Annuale dei dottori commercialisti ed esperti contabili tenutasi lo scorso 11 novembre 2008, così come pubblicato dal Consiglio Nazionale sul sito CNDCEC

Codice deontologico in linea con l'Antitrust

L'ultimo aggiornamento al codice deontologico approvato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili "segue scrupolosamente le indicazioni dell'Authority Antitrust". E' in vigore dal 1° novembre, ma con effetto retroattivo. Se vi è chi si trova sotto procedimento per avere commesso violazioni che sono poi venute meno in ragione delle correzioni al codice, potrà insomma vedere archiviato il fascicolo.

Emerge la "volontà di riconoscersi, pur essendo una categoria professionale e non un'impresa, senza ambiguità di linguaggio come soggetti al diritto della concorrenza e, per questo, intenzionati a diminuire al massimo l'asimmetria informativa con la clientela", sostiene Stefano Marchese, consigliere delegato.

Fonti: (21 novembre 2008)
Il Sole - 24 Ore, p. 38 - Codice deontologico in linea con l'Antitrust - Cavestri
ItaliaOggi, p. 46 - Commercialisti competitivi - Pacelli

giovedì 20 novembre 2008

Si comunica che il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha emanato lo scorso 18 novembre 2008 l’informativa n. 67/2008 avente ad oggetto le modifiche al Codice deontologico.

Informativa n. 67/2008

Aggiornamento n.1 codice deontologico

Relazione illustrativa al primo aggiornamento del Codice deontologico

Codice deontologico della professione di DCEC – Testo coordinato aggiornato al 5 novembre 2008


venerdì 14 novembre 2008

Conferenza annuale dei dottori commercialisti ed esperti contabili - Lettera al Consiglio Nazionale

Relazione del Presidente Claudio Siciliotti

Il comunicato stampa

Il messaggio di Fini
Il messaggio di Veltroni
Il commento del Vicepresidente Distefano
Il commento del Segretario Sganga
La cartella stampa

Nello spirito di informazione ai colleghi che guida le pubblicazioni di questo blog, pubblichiamo la lettera inviata dal dott. Gianfranco Barbieri al Presidente del CNDCEC dott. Siciliotti e al Consiglio Nazionale, in merito agli esiti della prima Conferenza Annuale degli Ordini locali (dal sito CNDCEC).

"Al Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili dottor Claudio Siciliotti, alla Collega ed ai Colleghi Consiglieri e al Direttore Generale.

Desidero congratularmi a nome dei colleghi dello studio e personalmente con Lei Presidente e con il Consiglio Nazionale tutto per l’importante ruolo pubblico assunto dalla prima Conferenza Annuale degli Ordini d’Italia, svoltasi a Roma, martedì 11 novembre 2008.

La raggiunta sofferta tappa di unità della categoria, elemento di positivo accreditamento delle idee e delle proposizioni dei dottori commercialisti ed esperti contabili presso le Istituzioni, sottolineata da parte del Ministro di Giustizia Angelino Alfano e dagli altri rappresentanti del mondo politico che sono intervenuti alla manifestazione, indica un futuro, prossimo, ricco di stimoli e rassicurazioni per le nuove impegnative sfide alle quali i professionisti e i dottori commercialisti ed esperti contabili in particolare sono e saranno chiamati: evoluzione della professione che passerà per organizzazione, innovazione, marketing, comunicazione, ma soprattutto deciso rilancio del ruolo sociale dei professionisti.

Buon lavoro! noi faremo la nostra parte.

dott. Gianfranco Barbieri"

1° Congresso Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Il primo Congresso Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che si terrà a Torino dall'11 al 13 marzo 2008.

Il tema conduttore sarà "PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO".
Invitiamo la categoria a partecipare numerosa a questo importante appuntamento.
Noi ci saremo!



mercoledì 12 novembre 2008

Comunicazioni dal Comitato Tutela

Pubblichiamo così come pervenutoci dal Comitato Nazionale per la Tutela della professione di dottore commercialista la lettera del Dott. Corradi a tutti i colleghi.
Allegato: la proposta di legge del senatore Giampaolo Bettamio

XXIX Congresso Nazionale Forense a Bologna

Salutiamo il XXIX Congresso Nazionale Forense, che si terrà a Bologna dal 13 al 16 novembre 2008.

Il tema del Congresso sarà "Giustizia: Tutela effettiva o Utopia?"
Scarica il programma del Congresso

La cerimonia inaugurale e l'apertura dei lavori sono previste dalle ore 11 presso l'Europauditorium del Palazzo della Cultura e dei Congressi, in Piazza Costituzione 4.

martedì 11 novembre 2008

Dai commercialisti tutte le chance contro le liti inutili

L'Istituto di ricerca dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha promosso ieri una diretta in cui si è parlato degli istituti deflattivi a disposizione dei contribuenti che convengono anche all'Amministrazione finanziaria. Si è inquadrata la nuova possibilità dell'adesione ai Pvc, la cui appetibilità è legata alla "qualità" del verbale, ma sono stati trattati anche gli altri istituti come l'accertamento con adesione e la conciliazione giudiziale, con un approfondimento sulla definizione agevolata delle sanzioni. Con l'occasione sono stati illustrati, inoltre, i contenuti della circolare n. 7/IR emessa nei giorni scorsi in merito all'utilizzo ampio dell'autotutela anche dopo il diniego del Fisco.

Intanto, a Roma, si terrà oggi la prima Conferenza annuale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Ad aprire la Conferenza sarà il presidente Siciliotti che illustrerà il pacchetto di proposte su Fisco per imprese e famiglie e razionalizzazione del sistema tributario.

Vai alla pagina della Conferenza annuale sul sito del CNDCEC

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 39 - Dai commercialisti tutte le chance contro le liti inutili - Ar. Cr. - M. Mea.
Il Sole - 24 Ore, p. 39 - Senso etico e conciliazione per la riforma della giustizia - Siciliotti
Il Sole - 24 Ore, p. 39 - L'Albo unico alla prima conferenza

venerdì 7 novembre 2008

CNDCEC: Retrodatata a gennaio 2008 la decorrenza del primo triennio formativo

Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha emanato l’informativa n. 64/2008 avente ad oggetto l’intervento di revisione al regolamento di FPC deliberato dal Consiglio Nazionale.

La revisione fa decorrere il primo triennio formativo secondo il nuovo regolamento dal 1° gennaio 2008 invece che dal 1° gennaio 2009.

Nel biennio formativo 1/1/2006 - 31/12/2007, nel quale erano ancora presenti due diversi regolamenti per la formazione (uno per i dottori commercialisti e uno per i ragionieri), verrà considerato adempiuto l'obbligo di formazione continua laddove l'iscritto abbia maturato almeno 20 crediti per ciascun anno.

mercoledì 5 novembre 2008

Ordini Contro - Commercialisti all’Antitrust per gli annunci del notariato

Commercialisti contro notai. L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bologna ha presentato un esposto all’Antitrust contro il Consiglio nazionale del notariato per aver promosso la campagna stampa “Senza notaio, meno sicurezza” contro i rischi delle nuove procedure sulla cessione di quote delle Srl.

Per i dottori commercialisti si tratterebbe di una forma di pubblicità ingannevole lesiva della dignità professionale della categoria. L’Ordine bolognese – spiega una nota – ha deciso nel corso della riunione di lunedì scorso di ricorrere al giudizio dell’Autorità garante della concorrenza per contestare i contenuti della campagna pubblicitaria promossa dai notai in agosto, dopo che la legge 136 del 2008 ha sottratto loro l’esclusiva per gli atti di cessione delle quote sociali delle Srl, che oggi si possono effettuare anche negli studi dei commercialisti.

I notai avevano allora lanciato una campagna che, a detta dei commercialisti, giocando la carta della sicurezza, puntava a scoraggiare i cittadini dal rivolgersi ad altri professionisti. “La conclusione del contratto solo con firma digitale – avvertiva l’annuncio dei notai – non prevede il controllo sulla liceità dell’atto sotto il profilo dell’antiriciclaggio, sull’effettiva proprietà delle quote, sull’esistenza di limiti alla cessione o di pegni sulle quote, né alcuna indagine sul complesso dei rapporti giuridici collegati alla quota”. Da qui l’esposto all’Antitrust del Presidente dell’Ordine di Bologna, Gianfranco Tomassoli.

Fonte: il Sole 24 Ore - 5 novembre 2008

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Pur comprendendo le esigenze di chiarimento e le prese di distanza dall’iniziativa dei notai (emerse anche in occasione dell’incontro tra notai e commercialisti all’Ottavo Meeting Nazionale Evoluzione degli Studi Professionali, tenutosi proprio a Bologna il mese scorso), la decisione dell’Ordine di Bologna del 3 novembre arriva purtroppo intempestiva e va a sovrapporsi alle reazioni, già espresse in agosto, dai vertici della categoria: sarebbe stata auspicabile una iniziativa gestita centralmente e in appoggio ad eventuali prese di posizione del Consiglio Nazionale, investito delle tutele delle professione.

giovedì 9 ottobre 2008

Serra: a Bologna il primo atto di cessione quote

Ieri, in occasione della giornata dedicata all'Innovazione dell'Ottavo Meeting Nazionale Evoluzione degli Studi professionali, il Dott. Roberto Serra, Conservatore del Registro Imprese di Bologna, ha annunciato la avvenuta iscrizione del primo atto di cessione quote di s.r.l. sottoscritto da un collega bolognese.

Il dott. Serra ha anche illustrato in anteprima i requisiti per l'iscrivibilità e per la annotazione a libro soci.

VIDEO DELL'INTERVENTO DEL DOTT. ROBERTO SERRA:
Roberto Serra: iscritta la prima cessione quote di srl fatta da un Dottore Commercialista di Bologna from Giacomo Barbieri on Vimeo.

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Il Meeting Nazionale si concluderà il prossimo mercoledì 15 ottobre con la giornata dedicata a Comunicazione e Marketing nello Studio professionale.

martedì 7 ottobre 2008

Giornata Celebrativa della giustizia tributaria

Segnaliamo l'evento "Giornata Celebrativa della Giustizia Tributaria", organizzato a Bologna nei giorni 10 e 11 ottobre 2008 dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, dall'Università di Bologna, dalla Scuola Europea di Alti Studi Tributari e dalla sezione Emilia Romagna dell'Associazione Magistrati Tributari.

La locandina dell'evento

lunedì 29 settembre 2008

Ottavo Meeting Nazionale Evoluzione degli Studi Professionali - Aggregazione nel futuro degli Studi


Bologna - Parola d’ordine, dalle imprese ai professionisti: aggregarsi. “Associatevi, consorziatevi, triangolate un network virtuale tra studi indipendenti, ma organizzate un sistema di servizi per offrire, soprattutto alle imprese, prestazioni articolate e risposte integrate”
Laura Cavestri – il Sole 24 Ore, 25/09/2008

Questo, nella sintesi di Laura Cavestri (v. rassegna stampa) il punto centrale emerso dalle relazioni, dagli interventi e dalla tavola rotonda tematica di apertura dell’Ottavo Meeting Nazionale Evoluzione degli Studi professionali, iniziato in mattinata con l'intervento e il saluto ai partecipanti di Giosuè Boldrini, Consigliere Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

L’analisi dei modelli organizzativi più adatti per affrontare l’evoluzione e le nuove sfide del mercato dei servizi professionali, tema centrale della giornata dell’Organizzazione, ha dato i suoi frutti portando alla platea aspettative e rilanci proposti dal mondo delle imprese.

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Il prossimo appuntamento del Meeting sarà per l’8 ottobre, con la giornata dedicata all’Innovazione. Sono ancora aperte le iscrizioni

Il programma prevede nuove testimonianze di Studi legali e commerciali, di esponenti dell’Università, delle Istituzioni e del mondo delle imprese, con attenzione particolare anche al mondo delle società di consulenza attraverso la relazione di un rappresentante di Assoconsult.

La tavola rotonda, dal titolo “Il mondo cambia… cambia il professionista” vedrà la partecipazione dei colleghi De Vecchi e Toffoletto, titolari di importanti Studi legali di Milano, dell’Ing. Rangoni e dell’Ing. Lenzi, imprenditori associati a Unindustria Bologna, e del Prof. Matacena della Facoltà di Economia di Bologna. In apertura e chiusura dei lavori pomeridiani, Fujitsu e il Consorzio Openselex presenteranno tecnologie e soluzioni innovative per gli Studi professionali.

Desideriamo ringraziare tutti i colleghi presenti alla prima giornata, che con il loro interesse e la loro partecipazione numerosa e attenta hanno contribuito al suo successo.


Arrivederci a Bologna l’8 ottobre!

lunedì 15 settembre 2008

Ottavo Meeting Nazionale ACEF “Evoluzione degli Studi professionali”


24 settembre, 8 ottobre e 15 ottobre 2008
Ottavo Meeting Nazionale ACEF “Evoluzione degli Studi professionali”
Bologna, Savoia Hotel Regency

Vedi il programma

Bologna - Al via l' "Ottavo Meeting Nazionale Evoluzione degli Studi Professionali", l’appuntamento annuale ACEF di analisi e confronto per gli Studi professionali, con tre giornate dedicate rispettivamente all’Organizzazione, all’Innovazione e alla Comunicazione. Il Meeting vedrà la partecipazione di ospiti provenienti dal mondo delle Professioni (tra i relatori, oltre a rappresentanti di primari Studi legali e commerciali italiani anche il Presidente del CNI e consiglieri del CNDCEC), delle Imprese, dell’Università e delle Istituzioni, e si terrà a Bologna (Savoia Hotel Regency) il 24 settembre, l’8 ottobre e il 15 ottobre 2008.

L’iniziativa, ideata e realizzata dallo studio Barbieri & Associati di Bologna con il patrocinio di UNINDUSTRIA BOLOGNA, che presenzierà con imprenditori associati, e in collaborazione con IL SOLE 24 ORE, si propone di affrontare a tutto tondo, coinvolgendo senza timori nè pregiudizi tutte le parti direttamente interessate (istituzioni, università, studi professionali, società di consulenza, consulenti di direzione, ma soprattutto imprese) il problema cruciale di chi svolga oggi un’attività professionale: cosa si aspetta il mercato dai professionisti? Quali servizi professionali possono realmente fornire valore aggiunto? Come possono i professionisti rispondere a queste esigenze con efficienza, efficacia ed affidabilità?

Nelle tre giornate, il cui momento “clou” per il confronto-dibattito sarà la tavola rotonda delle ore 15.00, saranno coinvolti 36 relatori, verranno portate testimonianze di “best practice” di sei primari studi legali e commerciali e si svolgeranno cinque workshop di approfondimento tecnico. Per meglio definire lo scenario di riferimento saranno inoltre presentati i risultati di due diverse indagini conoscitive sullo stato organizzativo degli studi professionali e sui servizi di “knowledge management”, guidate da docenti delle Università di Padova e Firenze.

Si parlerà anche di:
• definizione di appropriati modelli organizzativi,
• modalità e tecnologie per migliorare l’integrazione dei processi operativi aziendali con quelli dei propri consulenti e viceversa,
• definizione delle specifiche di servizio,
• outsourcing delle funzioni amministrative, legali e di progettazione,
• fatturazione ed archiviazione elettronica.

Tra le novità della edizione 2008 del Meeting Nazionale, la volontà di comunicazione, dialogo e confronto con il cliente; per questo, oltre agli interventi di relatori legati al mondo delle professioni e della consulenza il programma prevede anche la partecipazione di imprenditori associati a UNINDUSTRIA Bologna che interverranno alle tavole rotonde tematiche e presenteranno alla platea una analisi dei bisogni e delle aspettative delle imprese nel loro rapporto con il mercato dei servizi professionali.

Nella gestione di un moderno Studio professionale, la cura degli aspetti organizzativi è divenuta fattore critico di successo, in quanto elemento decisivo per una pianificazione efficace e per la migliore allocazione delle risorse necessarie a perseguire la propria mission. Nella prima giornata, dedicata all’Organizzazione, verrà presentata una analisi di contesto del settore dei servizi professionali, basata sui risultati di una recente ricerca dell’Università di Padova sullo status organizzativo degli Studi italiani di medie dimensioni, che consentirà di individuare utili indicatori di benchmarking. Gli interventi successivi metteranno a fuoco i vari percorsi per l’individuazione di vision, mission e obiettivi strategici dello Studio così da definire la propria proposta di valore. Gli interventi indagheranno anche l’esigenza di assicurare continuità alla gestione nel tempo attraverso l’adozione di un modello di governo e di controllo di gestione appropriati, e una gestione attenta del capitale umano dello Studio attraverso l’analisi del clima.

La seconda giornata sarà dedicata all’Innovazione, intesa come capacità di cogliere le opportunità e di trovare nuove soluzioni per applicare le proprie competenze alle nuove richieste del mercato. La via per l’innovazione è segnata dall’attenzione continua alle nuove esigenze dei potenziali clienti, affiancata con regolarità e metodo dall’ideazione e progettazione di nuovi servizi, dalla conoscenza e valorizzazione di nuovi strumenti, e dall’applicazione di nuovi modelli organizzativi.

Nell’ultima giornata del Meeting il tema sarà la Comunicazione, intesa sia come attenzione dello Studio per individuare una propria strategia mirata a trasmettere i propri valori e la propria identità, sia come capacità di dialogo con il proprio target e con gli altri operatori del mercato della consulenza. L’analisi della Comunicazione si evolverà con il coinvolgimento di alcuni rappresentanti del mondo delle imprese, invitati a fare “outing” sulle aspettative che pongono nel rapporto con lo Studio professionale e sugli elementi che considerano determinanti per la scelta dei professionisti con i quali collaborare. Seguirà l’analisi del mercato della consulenza di direzione e degli altri competitors degli studi professionali, chiusa da alcune testimonianze sulle possibili strategie (aggregazione, networking, internazionalizzazione, …) che gli Studi stanno attuando per garantire la conservazione e lo sviluppo del proprio patrimonio, con particolare riguardo agli elementi intangibili (brand, reputazione, fedeltà clientela e collaboratori).

Nelle tre giornate del Meeting si alterneranno vertici delle categorie professionali, titolari di primari studi legali e commerciali italiani ed internazionali, docenti delle Università di Bologna, Padova e Firenze, funzionari dell’Ente di certificazione Det Norske Veritas, titolari di aziende della consulenza aderenti ad Assoconsult ed imprenditori di Unindustria Bologna.

“Anche quest’anno ACEF ha raccolto intorno a sé prestigiosi relatori che onorano l’associazione con la loro presenza, segno del grande apprezzamento che questa iniziativa ha ottenuto negli anni” dichiara Gianfranco Barbieri, Presidente di ACEF e partner fondatore di Barbieri & Associati. “La rinnovata disponibilità di esponenti delle Università di Bologna, Firenze e Padova, dell’Agenzia delle Entrate e del Conservatore del Registro Imprese si unisce all’apertura nel Meeting di quest’anno ai vertici di Albi nazionali e Ordini locali, a numerosi importanti Studi commerciali e legali, e alle imprese interessate a confrontarsi con una platea di professionisti. Un ringraziamento particolare va a “il Sole 24 Ore” e a Laura Cavestri, che collaboreranno con l’Associazione, e ad Unindustria Bologna, che patrocina l’evento e che ha promosso il contatto, da noi fortemente auspicato come vera chiave di volta di questa edizione, tra professionisti e imprenditori.”

Contatti ACEF:
Alessandra Damiani
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Giacomo Barbieri
Barbieri & Associati
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Per maggiori informazioni, aggiornamenti ed iscrizioni visita il sito: www.economiaefinanza.org

mercoledì 10 settembre 2008

Il sindacato SIR.BO risponde al Notariato sulla questione QUOTE SRL

Pubblichiamo la lettera del Rag. Billi, presidente di SIR.BO, in merito all'iniziativa pubblicitaria del Notariato sul tema "cessione quote".

giovedì 4 settembre 2008

Giudici, test di compatibilità

L'organo di autogoverno dei giudici tributari (Cpgt) si riunisce, oggi, per rispondere alla richiesta di chiarimenti avanzata dal Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sulla questione delle incompatibilità. Ad oggi, su 4.572 giudici fiscali, 1.207 sono togati, mentre 3.365 provengono da altre categorie, per lo più professionali. Con le riforme del 1997 e del 2001, i criteri per l'ingesso alla magistratura tributaria sono divenuti più severi, le regole di incompatibilità più stringenti ed ampio è stato il lavoro di scrematura svolto dal Cpgt. Per confutare l'accusa della parzialità e della scarsa qualità delle sentenze, i giudici tributari sottolineano il ridotto numero di impugnazioni. Inoltre, il presidente dell'Associazione nazionale magistrati tributari, Rocco Carricato, sottolinea il decennale impegno dei tributaristi nei confronti del problema delle incompatibilità, tanto che l'iniziativa del Ministro è vista come un fulmine a ciel sereno.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 25 - Giudici, test di compatibilità - Criscione

Srl, i commercialisti preparano l'atto pilota

Si terrà oggi il doppio incontro del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili prima all'agenzia delle Entrate e poi alla sede di Unioncamere per ricevere il prospetto dei passaggi operativi che i due enti stanno predisponendo in merito all'invio delle cessioni di quote di Srl nelle possibilità dei commercialisti dal 22 agosto scorso e ancora nel limbo dell'inapplicabilità. Nell'attesa di apprendere dalle Entrate le modalità di pagamento dell'imposta di registro, fissata a 168 euro, e della conferma che le Camere di commercio siano attrezzate per la ricezione, da parte loro i commercialisti preparano un "atto pilota", che dovrebbe avvenire a Roma a metà mese e comunque non prima del varo della circolare dei commercialisti sulle procedure da seguire nell'operazione. Con l'informativa 49/08 il Cndcec invita tutti i presidenti ad attivare in questo periodo transitorio i primi contatti istituzionali con la Camera di commercio competente.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 29 - Srl, i commercialisti preparano l'atto pilota - Cavestri

mercoledì 3 settembre 2008

Ordini, la riforma si moltiplica

La riforma degli Ordini professionali riduce la portata con un riordino in blocchi, ossia suddiviso per aree, destando preoccupazione per la sorte di alcuni comparti professionali. Con la proposta a notai, avvocati e commercialisti di una riforma complessiva dei profili giuridico-economici da inserire nel "pacchetto giustizia", l'Esecutivo lascia definitivamente il sistema duale dello svecchiamento degli Ordini e del riconoscimento delle associazioni professionali. La proposta del Guardasigilli, Alfano, mira a snellire la massa degli obiettivi posti che può essere stata la causa della lentezza della riforma. A proposito della convocazione di notai, avvocati e commercialisti si registra il disappunto dei consulenti del lavoro che, per voce del Presidente della categoria, Marina Calderone, sottolineano come per un intervento efficace non si possa "prescindere dal coinvolgimento e dalla presenza al tavolo dei consulenti del lavoro che, unitamente alle altre tre professioni, formano l'area giuridico-economica del mondo libero professionale ordinistico".

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 29 - Ordini, la riforma si moltiplica - Cavestri
ItaliaOggi, p. 35 - Il piano Alfano spariglia gli ordini - Pacelli
ItaliaOggi, p. 35 - Calderone: nessun intervento senza i consulenti

giovedì 31 luglio 2008

Elezioni Cassa di Previdenza: successo della lista "Continuità e autonomia"

Diamo notizia dei risultati dell'elezione dei vertici della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti così come diffusi dal Presidente Nazionale di A.N.D.C. Cristina Libretti.

Le elezioni hanno visto la prevalenza dei candidati della lista "Continuità e Autonomia":

In consiglio d'amministrazione:
Walter Anedda, Luca Bicocchi, Simone Donatti, Renzo Guffanti, Ettore Cavo, Giuseppe Grazia

Sindaci:
Giovanni Battista Furno, Monica Petrella, Maurizio Redighieri

Sindaci supplenti:
Marco Sambo, Susanna Russo, Pasquale Mazza

Lettera aperta della CNPADC

Rendiamo disponibile la lettera aperta della cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti pubblicata su IlSole 24 Ore dello scorso 29 luglio 2008.

venerdì 25 luglio 2008

Commercialisti, il vertice interrogato sul voto

Rendiamo disponibile l'articolo de Il Mondo del 25/07/2008, riguardante gli interrogatori del presidente del CNDCEC Claudio Siciliotti e dei consiglieri Giorgio Sganga e Roberto D'Imperio a proposito delle scorse elezioni del primo consiglio nazionale unificato.

giovedì 24 luglio 2008

I redditi all'appello delle casse

Annualmente i professionisti iscritti agli Albi devono inviare alle Casse di previdenza e assistenza le dichiarazioni previdenziali contenenti il riepilogo degli introiti percepiti nel corso dell'anno precedente. Per ogni categoria professionale è prevista una diversa aliquota contributiva da pagare sul reddito professionale che verrà versata all'ente di previdenza e assistenza di appartenenza. Quest'anno, molti professionisti iscritti alle Casse di previdenza hanno visto aumentare il proprio contributo soggettivo sul reddito netto. Per i geometri e i notai si tratta di un incremento obbligatorio, mentre gli infermieri e gli psicologi possono scegliere se incrementare i versamenti, facendo salire l'aliquota base del 10% fino al 20%. I modelli dovranno essere presentati, tramite spedizione con raccomandata, anche se sta prendendo sempre più piede la trasmissione telematica. Questa procedura on-line si sostituirà presto a quella tradizionale per semplificare il tutto. Il Quotidiano riporta una tabella in cui vengono riassunti le aliquote contributive, i massimali imponibili e le date fissate per il pagamento del saldo 2007 e per l'invio delle comunicazioni.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 26 - I redditi all'appello delle casse - De Stefanio - Olivi

martedì 22 luglio 2008

Il passaggio delle quote spacca anche le "basi"

Notai e commercialisti, nonché i rispettivi ordini, si dividono sul maxi-emendamento alla finanziaria che mette fine alla riserva notarile per il trasferimento delle quote di srl. Secondo i notai, mentre la legge Mancino ha finora garantito risultati in quanto il notaio resta terzo e garante, togliendo la riserva vengono diminuite le garanzie ed i controlli, anche in tema di antiriciclaggio; per contro, i commercialisti sottolineano non solo di avere le competenze per eseguire operazioni delicate, ma anche come la nuova misura determini una semplificazione per le imprese anche in considerazione dell'aumento delle cessioni e, mentre nel precedente sistema mancava una data certa dell'atto, ora questa è garantita grazie all'utilizzo degli strumenti telematici. E mentre i notai sottolineano che nel campo internazionale vengono predisposte molte cautele all'utilizzo della firma digitale, i commercialisti ribattono che, nella prassi, l'intervento del notaio è puramente formale. Col nuovo maxi - emendamento potrà, inoltre, essere affidato ai commercialisti, qualora tutti gli interessati siano muniti di firma digitale, anche il trasferimento dell'intero pacchetto societario, sia nel caso di cessione del 100% delle quote di srl, sia nel caso del trasferimento dell'unica partecipazione in srl unipersonale. Ora l'atto di trasferimento, su domanda congiunta dell'alienante e dell'acquirente, potrà essere sottoscritto con firma digitale e depositato, da parte di un dottore commercialista, presso il registro delle imprese attraverso il programma Fedra o altro equivalente; solo nel caso in cui i soggetti coinvolti siano privi del dispositivo di firma digitale si dovrà continuare a fare affidamento al notaio ai sensi dell'art. 2470 c.c.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 25 - Il passaggio delle quote spacca anche le "basi" - Manganaro
ItaliaOggi, p. 37 - Cessioni? Dal commercialista - De Angelis

venerdì 18 luglio 2008

Cassa: indicazione di voto del Comitato Tutela per la Professione

Pubblichiamo la lettera inviata ai delegati alla Cassa dal Comitato Nazionale per la Tutela della professione di dottore commercialista.

La lista indicata è la seguente:

LISTA "CONTINUITA’ E AUTONOMIA CASSA"
ANEDDA WALTER Cagliari
BICOCCHI LUCA Trieste
CAUZILLO DANIELE Roma
CAVO ETTORE Genova
DONATTI SIMONE Firenze
GRAZIA GIUSEPPE Messina
GUFFANTI RENZO Como
SGOBBA NICOLA Bari


COLLEGIO REVISORI
FURNO GIOVANNI BATTISTA Forlì Cesena
PETRELLA MONICA L’Aquila
REDEGHIERI BARONI MAURIZIO Milano

mercoledì 16 luglio 2008

Scintille sul rinnovo dei vertici della Cassa previdenziale dei dottori commercialisti

Rendiamo disponibile la lettera inviata dal dott. Antonio Pastore, presidente della Cassa Nazionale di Previdenza dei dottori commercialisti, a tutti gli eletti nella Assemblea dei Delegati della CNPADC per il quadriennio 2008-2012, riguardo alla questione della trattativa con l'ente previdenziale dei ragionieri per il futuro degli iscritti all'Albo unico, con particolare riferimento alla questione del prossimo rinnovo dei vertici della Cassa dei dottori commercialisti.

Rendiamo inoltre disponibili i due documenti cui fa riferimento Pastore nella sua comunicazione: la lettera del presidente del SNRC Ezio Maria Reggiani indirizzata al dott. Michele Testa, prossimo candidato per la Cassa dei dottori, e l'articolo apparso su "Il Mondo" n. 29, in cui il presidente della Cassa ragionieri, Santorelli, indica i candidati alla Cassa dei dottori più vicini alle posizioni dell'ente che presiede.

venerdì 11 luglio 2008

Ottavo Meeting Annuale "EVOLUZIONE DEGLI STUDI PROFESSIONALI"

Sono aperte le iscrizioni all'ottavo Meeting "Evoluzione degli Studi professionali", appuntamento annuale di incontro e dibattito sul mondo dei professionisti che si terrà a Bologna nei giorni 24 settembre, 8 e 15 ottobre 2008.

L'evento, organizzato da ACEF - Associazione Culturale Economia e Finanza consiste di tre giornate a tema (rispettivamente Organizzazione, Innovazione e Comunicazione per gli Studi professionali) per offrire un aggiornamento sulle nuove tendenze nel settore dei servizi professionali, a confronto aperto con ospiti provenienti dal mondo delle Professioni, delle Imprese, dell’Università e delle Istituzioni.

Ogni giornata si articolerà in una serie di interventi in rapida successione, seguiti da una tavola rotonda di sintesi e dalla presentazione di casi di successo, testimonianze ed esperienze di altri studi professionali e imprese.

Tra i relatori sono stati invitati: titolari di primari studi legali e commerciali italiani ed internazionali, docenti dell’Università di Bologna e dell’Università di Padova, rappresentanti di Unindustria Bologna, rappresentanti di Assoconsult, funzionari di Det Norske Veritas, titolari di società di consulenza di direzione.

Siciliotti: "Sulla cessione delle quote non molleremo"

"Sulla cessione delle quote non molleremo"
Così il presidente Siciliotti all'Assemblea dei Presidenti degli Ordini territoriali tenutasi a Roma ieri 10 luglio 2008

Il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, nel corso dell'assemblea, oltre a dare un resoconto dei primi sei mesi di mandato, ha dichiarato che difenderà l'apertura ai commercialisti delle cessioni di quota societarie ed ha ribadito la contrarietà al sistema duale. Ha affermato, poi, che si batterà per alleggerire le regole antiriciclaggio ed ha rivendicato la scelta di dare vita all'Albo unico."Siamo forti ed autorevoli. Il riformismo paga"

Il comunicato stampa del CNDCEC
I primi sei mesi del CNDCDC

Intervento del Presidente ADC a Roma

Pubblichiamo e rendiamo disponibile l'intervento della Presidente ADC dott.ssa Vilma Iaria in occasione dell'Assemblea dei Presidenti tenutasi a Roma ieri 10 luglio 2008

giovedì 10 luglio 2008

L'Antitrust chiede più apertura agli Ordini

In occasione dell'incontro che si è tenuto ieri tra il presidente dell'Antitrust, Antonio Carticalà, e il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Claudio Siciliotti, è emersa la volontà di prevedere un componente laica all'interno degli Ordini professionali, per favorire l'apertura ad altre componenti della società e attenuare l'atteggiamento di chiusura e di difesa degli Albi, soprattutto sul fronte della deontologia e della gestione della correttezza professionale. Secondo il capo dell'Authority, infatti, "il senso di difesa degli Ordini si stempererebbe se al loro interno ci fosse una minoranza laica" senza che ciò facesse venire meno "il loro valore, il senso e il prestigio". Infatti, la presenza di tali figure, ovvero personalità esterne alla professione, dovrebbe essere prevista "almeno negli organi disciplinari", senza, comunque, specificare se questi rappresentanti diversi dalle espressioni di categoria debbano essere magistrati, associazioni di consumatori o funzionari ministeriali.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 27 - L'Antitrust chiede più apertura agli Ordini - Cavestri
ItaliaOggi, p. 37 - Cessione quote, ok dall'antitrust - Pacelli

martedì 8 luglio 2008

Dattola nuovo presidente dell'UNGDCEC

Pubblichiamo l'articolo riguardante l'elezioni del nuovo presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, dott. Antonino Dattola, e di seguito alleghiamo la lettera inviata del UNGDCEC in occasione del cambio al vertice.

"Con la presente Vi informiamo che, a far data dal 28 giugno u.s., in seguito alle dimissioni presentate da Michele Testa nel corso del consueto incontro istituzionale della giunta, il nuovo Presidente dell’UNGDCEC, eletto all’unanimità dalla Giunta Nazionale è il dott. Antonino Dattola, il quale guiderà l’Associazione per i prossimi 3 mesi, fino alla scadenza naturale dell’attuale direttivo. Nuovo Vicepresidente è stato nominato il dott. Giuseppe Melara.

La scelta di Testa nasce dalla volontà della Giunta, su sollecitazione dell’Assemblea dei Presidenti del 28 giugno us, di sostenere la sua candidatura alle prossime elezioni per il rinnovo dei vertici della Cassa, un’opportunità unica per l’unione di essere protagonista in una materia così delicata ed importante quale il futuro previdenziale dei giovani colleghi.

Oggi un segnale così forte da parte del maggior sindacato di categoria, nell’ambito della previdenza, va inteso in coerenza con la continuità delle azioni svolte in tale ambito da parte delle diverse Giunte che si sono succedute alla guida dell’UNGDCEC negli anni. Vogliamo essere protagonisti nella gestione del nostro futuro previdenziale e candidare Michele Testa è sicuramente ulteriore garanzia in tal senso."

Quote di Srl, il pressing dei commercialisti

Commercialisti/notai. Materia del contendere: chi può inviare per via telematica al Registro delle imprese gli atti di trasferimento delle quote di Srl? La misura (attesa nel Ddl di prossima uscita), equiparerebbe l'uso della firma digitale delle parti all'autentica della sottoscrizione fatta dal notaio e idonea ad aggiornare il registro delle imprese, quindi il libro dei soci. Potrebbe significare l'inizio dello smantellamento delle competenze esclusive delle categorie professionali. Nelle parole del presidente dell'Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili, Claudio Siciliotti, l'intenzione di ridurre l'indicazione normativa alle giuste proporzioni: "E' solo una norma di semplificazione che porterà minori costi per cittadini e imprese". Il commento di Paolo Piccoli, presidente del Notariato, insiste sul dialogo con il Governo, data la delicatezza del tema. Gli avvocati, da parte loro, avevano già chiesto all'Esecutivo caduto in aprile, a mezzo di emendamento al Ddl sulle liberalizzazioni Visco-Bersani, l'allargamento ai legali della competenza sulla certificazione degli atti di cessione per immobili con valore catastale fino a 100mila euro.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 39 - Quote di Srl, il pressing dei commercialisti - An. Man.
Il Sole - 24 Ore, p. 39 - Un focus sulla funzione di garanzia
Il Sole - 24 Ore, p. 39 - "Invio, riserva senza senso" - Cavestri

Albi concorrenza sulle quote

Dottori commercialisti e ragionieri attendono la parificazione ai notai per l'invio telematico, con firma digitale, degli atti sui trasferimenti di quote di Srl. Anche gli avvocati, che sottoporranno al Parlamento e al ministero dello Sviluppo economico il "pacchetto" di richieste da inserire nel quadro delle liberalizzazioni.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 29 - Albi concorrenza sulle quote - Cavestri
Il Sole - 24 Ore, p. 29 - La firma digitale garantisce sulle parti - Pirazzini

Sui revisori stretta targata Europa

Entro il prossimo 19 giugno dovrà essere recepita la direttiva 2006/43/Ce che opererà una profonda rivisitazione dell'attività di revisore legale dei conti annuali e dei conti consolidati in particolare delle società di capitali che non ricorrono al mercato del capitale a rischio. La direttiva da recepire, preceduta da due raccomandazioni del comitato per la revisione contabile istituito dalla Commissione europea, mira ad armonizzare gli obblighi in materia di revisione legale dei conti. I punti nodali sono quattro:
- l'abilitazione di persone fisiche e imprese all'esercizio dell'attività di revisione;

- l'esercizio dell'attività di revisione;

- il controllo pubblico sull'attività di revisione;

- la cooperazione fra Stati membri Ue con Paesi terzi in materia di esercizio dell'attività di revisione.

Alcune regole fanno già parte del nostro ordinamento mentre altre costituiscono delle novità, come nel caso della stretta sul principio di indipendenza del revisore rispetto alla società revisionata o il mutuo riconoscimento dell'abilitazione in Stati membri diversi. Dal "Documento di consultazione" del Dipartimento del Tesoro, in cui vengono indicati gli interventi allo studio, si rileva la proposta di esentare dall'obbligo di revisione le società di capitali che non superano i limiti per il bilancio abbreviato. A proposito del Documento di consultazione gli addetti ai lavori hanno aperto una discussione riguardo la compatibilità fra collegio sindacale e attività di revisore legale dei conti che secondo il documento non sarebbe in linea con i presupposti della direttiva.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 4 - Norme e tributi - Sui revisori stretta targata Europa - Cavalluzzo - Montinari
Il Sole - 24 Ore, p. 4 - Norme e tributi - Posizioni distanti sul dibattito aperto dal Tesoro
Il Sole - 24 Ore, p. 4 - Norme e tributi - Sindaci, battaglia sull'esclusione
Il Sole - 24 Ore, p. 4 - Norme e tributi - Tutto ok su formazione e dimissioni

giovedì 19 giugno 2008

Comunicato del Comitato tutela

Pubblichiamo il comunicato diffuso dal Comitato nazionale per la tutela della professione di dottore commercialista, firmato dal Presidente Giovanni Stella.

mercoledì 18 giugno 2008

Commercialisti: Milano e Roma contro Siciliotti

Rendiamo disponibile l'articolo apparso su "Il Mondo" riguardante l'iniziativa degli Ordini di Milano e Roma di inviare un contributo tecnico al dipartimento del Tesoro in merito al tema del controllo contabile delle società.

La Cassazione sulla consulenza: comunicato stampa dal CNDCEC

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNDCEC emesso in data 13 giugno 2008 circa la sentenza della Cassazione concernente le prestazioni di assistenza e consulenza aziendale nelle materie commerciali, economiche, finanziarie e di ragioneria

mercoledì 11 giugno 2008

Consiglio nazionale: Il 9 luglio una sentenza di merito?

Rendiamo disponibile l'articolo apparso su "Il Mondo" circa la richiesta, avanzata dall'Avv. Baldassarre, di una sentenza di merito circa la composizione del nuovo Consiglio Nazionale in seguito alla creazione dell'Albo unico.

lunedì 9 giugno 2008

Prove di alleanza per le Casse

Si è tenuto a Roma il convegno promosso dalla Cassa dei ragionieri in cui si è svolto un confronto sui sistemi pensionistici delle diverse categorie nei Paesi europei. L'obiettivo è quello di sviluppare un'azione politica comune nei confronti dei Governi e della Commissione Ue per tutelare le libere professioni. I problemi sono infatti comuni: garantire la sostenibilità di medio e lungo periodo, il calcolo della prestazione e l'età di pensionamento. Il tutto complicato dall'esigenza di assicurare agli iscritti pensioni decorose. Per tutto ciò si fa appello oltre che ai presidenti delle Casse, all'unità politica affinchè le sinergie sugli investimenti e anche sugli aspetti gestionali dovrebbero essere conseguenze naturali.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 35 - Prove di alleanza per le Casse - De Cesari
ItaliaOggi, p. 35 - L'integrativo entra nella pensione - Marino

Controlli, si accende lo scontro

Tra Commercialisti e Confindustria prosegue la polemica sulla revisione contabile e in particolare si sta valutando l'ipotesi di ampliare il ruolo dei revisori esterni aggirando il collegio sindacale. A prevederlo un documento del ministro dell'Economia, sul recepimento dell'VIII Direttiva, sulla quale è stata avviata una consultazione. Nel documento si prefigura un sistema dove il revisore esterno diventa la norma anche per le società chiuse, che non fanno ricorso al capitale di rischio, hanno un sistema di governance tradizionale e non sono tenute al consolidato. Proprio a seguito di tale consultazioni stano emergendo posizioni contrastanti tra associazioni e professionisti. Da Confindustria si nota una decisa presa di posizione a favore della conservazione dell'assetto esistente del controllo contabile: anche per una questione di costi che verrebbero a pesare su società di media e piccola dimensione. I commercialisti rilanciano riconoscendo che il collegio sindacale, il cui ruolo è stato rafforzato tanto dalla riforma del diritto societario che dai provvedimenti a tutela del risparmio, soddisfa pienamente i requisiti richiesti dalla direttiva si in termini di qualificazione che di terzietà ed indipendenza. Analogamente, Assonime riconosce che i requisiti di indipendenza del collegio sindacale sono assicurati dalla disciplina attuale. Una posizione diversa è quella assunta da Assirevi che mette in evidenza il rischio del moltiplicarsi dei conflitti d'interesse e dei condizionamenti dell'attività dei manager.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 31- Controlli, si accende lo scontro - Negri
Il Sole - 24 Ore, p. 31- "Ernst & Young" al riassetto - A.Q.
Il Sole - 24 Ore, p. 31- Ue: nell'audit responsabilità circoscritte
ItaliaOggi, p. 43 - Al collegio sindacale resti la revisione dei conti
ItaliaOggi, p. 43 - Ue, una raccomandazione sulla responsabilità civile - Pacelli

giovedì 5 giugno 2008

Commercialisti: soluzioni flessibili sugli incarichi

Nell'incontro di ieri con i tecnici della Consob, il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Claudio Siciliotti, ha ribadito le proposte già anticipate al presidente Lamberto Cardia con lettera del 7 maggio: differimento di un anno dell'entrata in vigore del regolamento della Commissione per le Società e la Borsa (attuativo dell'articolo 148 bis del dlgs 58/1999), che disciplina i limiti di cumulo degli incarichi di sindaco negli organi di controllo degli emittenti; in alternativa, una moratoria "tecnica", un periodo cioè in cui i tetti agli incarichi non siano cogenti, al fine di monitorare più adeguatamente il profilo e la qualità delle prestazioni di chi li supera, valutandone il rendimento.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 35 - Commercialisti: soluzioni flessibili sugli incarichi - Cavestri

giovedì 29 maggio 2008

Scadenze fiscali: nuovo comunicato stampa del UGDCEC

Rendiamo disponibile il comunicato stampa del UGDCEC rilasciato in data odierna a completamento di quello pubblicato il giorno 28 maggio.

Roma, 29 maggio 2008.

COMUNICATO STAMPA - SCADENZA DICHIARAZIONI E VERSAMENTI

Alla luce del nostro comunicato di ieri e delle conferme pervenuteci dalla categoria non possiamo che ribadire la necessità che il nuovo Governo precisi le scadenze delle dichiarazioni e dei versamenti ENTRO LA FINE DEL MESE DI MAGGIO concedendo il rinvio richiesto da più parti.

Ribadiamo, inoltre, la necessità di programmazione annuale tempestiva che semplifichi gli adempimenti per i contribuenti ed invitiamo quindi a stilare al più presto un calendario con le scadenze per i prossimi 12 mesi, in modo da incominciare quel percorso di stabilità promesso nella fase elettorale.

mercoledì 28 maggio 2008

UNGDCEC: Richiesta al Governo circa le scadenze fiscali

Pubblichiamo il comunicato - del quale condividiamo le richeste - inviato alla stampa in data odierna dall'UNGDCEC:

Roma, 28 maggio 2008

COMUNICATO STAMPA - SCADENZE FISCALI

NON PROROGHE MA SERIETA'!

Le scadenze fiscali sono quanto di più variabile ci sia in Italia. I provvedimenti definitivi per le imposte o gli studi di settore sono rilasciati con ritardi vergognosi (quattro cinque mesi dopo la chiusura di un esercizio vengono rilasciati gli studi di settore relativi!). Questo non permette una seria programmazione del lavoro, ma costringe ogni anno a tergiversare fino alla prossimità delle scadenze in attesa dei provvedimenti definitivi e a richiedere come postulanti delle proroghe rilasciate sempre all'ultimo minuto. Non è cosi che si comporta una nazione seria!
Alla luce delle istanze pervenute in questi giorni dalla categoria, e condividendo anche l'iniziativa del Sindacato Ragionieri, l'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

chiede

Che il nuovo Governo voglia definire DEFINITIVAMENTE SENZA MARGINE DI PROROGHE le scadenze fiscali italiane, fornendo un calendario annuale entro l'inizio di ogni esercizio e soprattutto fornendo tempestivamente le specifiche tecniche alle software house in modo da evitare ogni anno la solita cantilena di richieste di proroghe all'ultimo minuto.
Non vogliamo ogni anno delle proroghe ma vogliamo una serietà operativa che permetta una serena programmazione del lavoro per svolgere nel miglior modo possibile il nostro incarico, a vantaggio del cliente, dello Stato e di tutta la comunità.
In occasione delle prossime scadenze fiscali auspichiamo che il governo ENTRO LA FINE DI MAGGIO definisca un calendario e fornisca il necessario per permettere l'allineamento tempestivo delle scadenze sia dei versamenti che degli invii.

Decreto qualifiche verso il Tar

Sulla "Gazzetta Ufficiale" di lunedì 26 maggio n. 122, è stato pubblicato il decreto del ministero della Giustizia del 28 aprile, che fissa i requisiti e i criteri per il riconoscimento delle associazioni professionali alla rappresentanza delle istanze italiane nella formazione di piattaforme europee di formazione per la libera circolazione dei professionisti. Il giorno dopo la pubblicazione del testo, i dottori commercialisti e gli esperti contabili fanno sapere della loro intenzione di formalizzare l'impugnazione del provvedimento dinanzi al Tar del Lazio. La motivazione: "surrettizia equiparazione delle associazioni agli Ordini". In particolare, il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Claudio Siciliotti, fa presente che, senza dubbi, deve essere esclusa a priori l'iscrizione nel registro per le associazioni i cui appartenenti svolgono in via esclusiva o prevalente le attività che rientrano nell'oggetto proprio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile. Opposto il parere delle rappresentanze delle associazioni. Dal Colap, per esempio, emerge piena soddisfazione per un provvedimento che rappresenta la conclusione di un lungo cammino e che è un esempio per l'Europa di una volontà di rendere davvero libera la circolazione delle persone nei diversi Stati, riconoscendo il loro ruolo e il loro peso all'interno del sistema professionale.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 35 - Decreto qualifiche verso il Tar - Cavestri
ItaliaOggi, p. 48 - Il riconoscimento fa un passo avanti - Marino

martedì 27 maggio 2008

Revisione, Italia rigida più dell'Ue

I dottori commercialisti di Milano e Roma hanno inviato al ministero dell'Economia un documento che contiene le osservazioni in merito alle previsioni sull'attuazione dell'ottava direttiva comunitaria (2006/43/Ce) sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati. Si contesta l'esclusione dalla revisione contabile del collegio sindacale motivata con la mancanza dei requisiti di indipendenza previsti dalla direttiva poiché si tratta di un "organo sociale". Nel documento il ministero dell'Economia ritiene che si debba procedere alla nomina di un revisore esterno. In proposito, nelle osservazioni dei dottori commercialisti si precisa che tale orientamento è in contrasto sia con la direttiva che con l'attuale disciplina del collegio sindacale. La direttiva, infatti, detta solo che il revisore debba adottare misure rivolte a ridurre i rischi di compromissione dell'indipendenza e non che deve essere un soggetto esterno. Peraltro, il collegio sindacale è un "organo sociale" sui generis perché ha funzione di controllo nei confronti dei soci, degli amministratori e del management della società, e non è in alcun modo coinvolto nella gestione della stessa.

Fonti:
ItaliaOggi, p. 42 - Revisione, Italia rigida più dell'Ue
Il Sole - 24 Ore, p. 35 - Da Roma e Milano intesa sull'auditing - N. Cav. - A. Mont.
ItaliaOggi, p. 46 - Collegi sindacali, controlli legittimi - Caratozzolo

martedì 20 maggio 2008

Revisori in attesa dell'Ordine

Con il recepimento - entro il prossimo 29 giugno - della direttiva Ue 43/2006 sulla revisione legale dei conti si arriverà alla nascita di un Ordine professionale autonomo dei revisori contabili, sulla linea del progetto di riorganizzazione che il ministero dell'Economia ha diffuso on-line e che tiene conto dei rilievi dell'Antitrust. Pertanto, il 2008 è atteso per la categoria dei revisori come l'anno della svolta. Secondo Baresi, presidente dell'Istituto nazionale dei revisori contabili, "l'Italia non può più rimanere l'unico Paese europeo a non riconoscere la revisione come attività autonoma". Pena, "la sollecitazione degli organismi comunitari per l'avvio di una procedura di infrazione per inadempienza". Il nuovo organismo indipendente dovrà essere a composizione mista, cui attribuire le attività principali di controllo, come la tenuta degli Albi, la formazione continua, la deontologia professionale, la vigilanza, l'accertamento di violazioni e sanzioni.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 39 - Revisori in attesa dell'Ordine - L.Ca.

giovedì 8 maggio 2008

Il Garante precisa i limiti dello stop ai redditi online

Ieri, in una videointervista rilasciata sul sito del Sole 24 Ore, il Garante della privacy - in merito alla pubblicazione on-line delle dichiarazioni - ha annunciato che sarà irrogata all'agenzia delle Entrate una sanzione perché è mancata una corretta informazione ai contribuenti sull'uso dei dati relativi ai redditi del 2005. In sostanza, con la dichiarazione dei redditi l'Agenzia aveva informato i contribuenti che i loro dati sarebbero stati consultabili secondo le modalità dettate dal Dpr 600/73, ma poi ha deciso di mettere on-line i redditi utilizzando, così, un sistema diverso da quello indicato dalla legge e andando oltre le intenzioni del Legislatore.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 31 - Il Garante precisa i limiti dello stop ai redditi online - Cherchi - Cottone

mercoledì 7 maggio 2008

Pubblicazione dei redditi in rete - L'analisi di Gianfranco Barbieri

Di seguito pubblichiamo l'analisi del dott. Gianfranco Barbieri, ispiratore del movimento Informati per Scegliere e consigliere dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna, sulla recente decisione del Ministro Visco di rendere disponibili in rete i 740 dei contribuenti italiani e sulla conseguente posizione che la categoria dei dottori commercialisti dovrebbe tenere:

"Cari Colleghi,

desidero con la presente sintetizzare il mio personale pensiero riguardo alla questione “pubblicazione dei redditi di tutti i contribuenti” ed alle possibili azioni che il nostro Ordine potrebbe intraprendere in risposta.
Trovo riprovevole l’iniziativa dell’ex viceministro Visco, e tuttavia contesto non tanto l’atto in sé, dal momento che la trasparenza non è mai un peccato, quanto piuttosto le modalità, la tempistica, i prevedibili effetti negativi, che lo rendono a mio avviso biasimevole.
Tuttavia il danno è stato fatto e non resta che prenderne contezza.

Sono contrario ad iniziative giudiziarie di qualunque natura e verso qualunque parte di questa vicenda, in quanto trovo che una tale condotta non farebbe che alimentare nell’opinione pubblica la convinzione di aver a che fare con una categoria professionale opaca che sta dalla parte degli evasori. Le pur motivate argomentazioni in punta di diritto passerebbero sicuramente in secondo piano rispetto alla percezione della motivazione di mera opportunità “di casta”. Lascerei per questa ragione l’iniziativa in merito all’accertamento delle responsabilità civili e penali in capo alle istituzioni competenti, che se ne stanno già interessando.

Sono invece pienamente a favore di qualunque attività volta a diffondere e far conoscere la posizione della categoria, tanto per sensibilizzare l’opinione pubblica, quanto più specificamente con un messaggio chiaro e rassicurante verso i nostri clienti.
A questo scopo si possono realizzare comunicati stampa, interviste, pagine a pagamento sui principali quotidiani nazionali.

Preso atto che, pur se avviato con un colpo di mano, il processo di pubblicazione delle informazioni sui redditi difficilmente sarà reversibile, visto anche il gradimento generale riscontrato nell’opinione pubblica per le ragioni più disparate, dovremmo cercare di individuare dei paletti da proporre per evitare degenerazioni e derive del sistema (pericoli oggettivi per la sicurezza, caccia alle streghe, atti diffamatori, voyeurismo fiscale, incentivo all’evasione o alla costruzione di casseforti di famiglia...).

Una proposta concreta per far riconoscere la nostra categoria come “portatrice di soluzioni” potrebbe essere quella di rendere sì disponibili questi dati (discutendo su quanti e quali) ma solo a soggetti che si sono previamente identificati, sanzionando la diffusione con qualunque mezzo di tali informazioni. Quindi proseguiamo sulla strada della trasparenza rendendo “tracciabile” anche chi sia interessato a visionare quei dati, come già avviene per l’accesso alle banche dati online che prevedono un meccanismo di identificazione degli autori delle richieste. In questo modo sarebbe tutelata la trasparenza del sistema ma il contribuente interessato avrebbe anche strumenti agevolmente esperibili per tutelarsi da atti di diffamazione (facilmente documentabili), nonché da reati contro la persona o il patrimonio.

Nell’auspicio che, nell’interesse di tutti, condividiate la posizione espressa e vorrete evitare altre crociate giustizialiste che sicuramente non hanno migliorato la nostra immagine (avrete notato che i giornali colpiti dal provvedimento del Garante Privacy non perdono occasione per sbattere in prima pagina questo o quel Collega, enfatizzando puntualmente la qualifica di “commercialista”...), vi saluto cordialmente.

Gianfranco Barbieri"




Caro Gianfranco,
sono d'accordo con te circa l'inutilità di qualsivoglia iniziativa giudiziaria (come peraltro già affermato in occasione della pubblicazione dei redditi avvenuta l'estate scorsa) e circa la necessità di percorrere un cammino di trasparenza anche in questo campo, trasparenza che potremmo definire "sostenibile", cioè mediata dalla identificazione dei fruitori di tali dati. Mi sembra una proposta più che condivisibile.
Ferdinando Lombardo

mercoledì 30 aprile 2008

Commercialisti, il codice a Catricalà

In occasione dell'incontro che si è tenuto ieri mattina nella sede romana dell'Authority, tra il Garante della concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, e il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Claudio Siciliotti, il nuovo codice deontologio dei commercialisti è stato consegnato direttamente a mano all'Antitrust. Finora, si è constatato che solo il 30% dei 14 Ordini sotto esame si è adeguato pienamente al dettato delle liberalizzazioni introdotte dal decreto Bersani. Anche se sui minimi si nota un alto tasso di rispetto, proprio per non essere sottoposti ad esame da parte dell'Ordine. Sull'argomento ha detto Carticalà: "le novità apportate dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili al proprio codice deontologico, sembrano a una prima lettura andare nella giusta direzione, sia per la disciplina in materia di pubblicità, sia per quella in materia di compensi professionali".

Fonti
Il Sole - 24 Ore, p. 34 - Commercialisti, il codice a Catricalà - L. Ca.
ItaliaOggi, p. 44 - Commercialisti, nuova deontologia - Pacelli
ItaliaOggi, p. 44 - L'antitrust: le novità vanno nella giusta direzione

lunedì 28 aprile 2008

Consiglio nazionale: approvato il Codice deontologico

Il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ha approvato il primo Codice deontologico della categoria unificata, che entrerà in vigore dal 01/05/2008. Il Codice, che sostituisce i previgenti di Dottori commercialisti e Ragionieri, risponde all'esigenza di dotare tempestivamente la Professione delle necessarie norme deontologiche per il corretto e competente esercizio dell'attività professionale.

Il Codice Deontologico

Il Comunicato Stampa
La relazione illustrativa

lunedì 21 aprile 2008

Corradi: sull'Albo unico necessario un confronto con la base

Rendiamo disponibile l'articolo apparso su Libero Mercato lo scorso 16 aprile 2008, a firma del dott. Italo Corradi, vice presidente del Comitato per la tutela della professione di dottore commercialista.

venerdì 18 aprile 2008

Faccia a faccia tra candidati ed esperti contabili

Durante la prima giornata del Congresso nazionale milanese di Unagraco - Unione nazionale giovani ragionieri - il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Siciliotti, ha ottenuto la promessa della riduzione della ritenuta d'acconto, della deducibilità dei costi della formazione e della rivisitazione degli studi di settore da parte sia di Mauruzio Leo (Pdl) che di Stefano Fassina (Pd). Intanto, nel pomeriggio arriva per i commercialisti la chiusura di Pierluigi Mantini - Pd - sulle prospettive di assetto normativo del panorama professionale.

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 33 - Faccia a faccia tra candidati ed esperti contabili - Cavestri
ItaliaOggi, p. 42 - Fisco, nuova rotta in cento giorni - Marino - Ventura
ItaliaOggi, p. 42 - Albo unico, al restyling il dlgs 139/2005 - Marino - Ventura

lunedì 14 aprile 2008

Seminario BILANCI 2008 - FEDRA 6.0 - ComUnica

martedì 6 maggio 2008 ore 10
Palazzo degli Affari - Sala Topazio
Piazza Costituzione 8 Bologna


Organizzato da:
REGISTRO DELLE IMPRESE
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna

Segreteria Organizzativa: Tel.: 051 6093867 marianna.parnolfi@bo.camcom.it http://www.bo.camcom.it/


La Camera di Commercio di Bologna, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed il Consiglio Notarile, all’approssimarsi della scadenza annuale per il deposito dei bilanci d’esercizio e in relazione alla già intervenuta adozione di una nuova modulistica (Fedra 6.0 - D.M. 6/2/2008) ed all’avvio della fase sperimentale della “Comunicazione unica” ( art. 9 legge n. 40 del 2/4/2007) organizza questo incontro per fornire le indispensabili informazioni a tutti coloro che a vario titolo “dialogano” con l’Ufficio del Registro delle Imprese.

La partecipazione al seminario è gratuita.

Modulo per la prenotazione online

Terzo ricorso al Tar Lazio contro l'Albo unico

Terzo ricorso presentato dall'avvocato Antonio Baldassarre al Tar del Lazio per bloccare l'albo unico tra ragionieri e dottori commercialisti. Dopo un primo tentativo, con il quale si chiedeva la sospensione delle elezioni locali, e un secondo contro la validità dell'elezione del Consiglio nazionale del 30 novembre 2007 (entrambi ancora da dscutere dai giudici amministrativi), Baldassarre è tornato all'attacco con un ricorso depositato il 15 febbraio scorso. Il legale, su mandato dell'Ordine dei dottori commercialisti di Verona, nel nuovo atto entra nel merito della questione dello status professionale e formativo delle due categorie, sostenendo che le differenze sono tali da non consentire una fusione, se non sollevando un dubbio di natura costituzionale. Ragione che ha convinto Baldassarre a chiedere che sia proprio la Corte costituzionale (che il legale in passato ha presieduto) a dirimere il problema.
Nel ricorso, dopo aver elencato le caratteristiche giuridiche e tecniche delle due professioni e i punti dell'impianto normativo che ha consentito l'unificazione ("Palesemente illegittimo"), si sostiene che "le norme sono incostituzionali nella parte in cui equiparano, sotto il profilo della capacità di svolgere il medesimo esercizio professionale e di formare un medesimo consiglio, differenti categorie tra loro eterogenee tanto per titolo di studio e formazione, quanto per esperienze di lavoro e conoscenze acquisite". Baldassarre scrive che i ragionieri (non laureati) sono abilitati a svolgere un'attività "pratico-esecutiva", mentre i dottori si occupano di cose di "alta professionalità". Invece "il legislatore ha arbitrariamente optato per una promozione ope legis dei ragionieri al più alto livello".

18/04/2008 - Il Mondo, pag. 90

giovedì 10 aprile 2008

Siciliotti: sulle quote autentica da abolire

Abolire l'autentica di firma sugli atti di cessione di quote di Società a responsabilità limitata e aziende è l'obiettivo dei dottori commercialisti, perseguendo, sostiene il presidente del Consiglio nazionale Claudio Siciliotti in risposta alle accuse di Riccardo Alemanno (presidente dei tributaristi dell'Int), la logica della "liberalizzazione a favore del paese e non (...) quella della sostituzione di un monopolio con un oligopolio".

Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 22 - Siciliotti: sulle quote autentica da abolire

martedì 8 aprile 2008

Commercialisti, previdenza unica

In una intervista Giuseppe Pozza, studioso di storia della ragioneria e consigliere di amministrazione della cassa dei ragionieri, interviene in merito all'unificazione degli istituti previdenziali. Il consigliere si fa portavoce dei numerosi colleghi che propendono verso le riforme ordinistiche e previdenziali ma, al contempo, pongono l'accento sull'esigenza di una dettagliata analisi della struttura e delle dinamiche delle Casse. È un sì, dunque, quello del Consigliere Pozza all'unificazione ma in un clima di collaborazione e in assenza di pregiudizi. In proposito è riportato anche il pensiero di Fausto Giulietti, consigliere di amministrazione della Cassa dei ragionieri, che parla della nuova filosofia previdenziale dell'Istituto che si basa sul rigore dei numeri e sulla qualità delle prestazioni.

Appalti, bollino blu dai consulenti

Arriva il decreto ministeriale che attua le previsioni della legge Visco-Bersani (248/06), e che entrerà in vigore dopo 60 giorni dalla pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale". La norma detta che le imprese che appaltano a subappaltatori opere o servizi rispondano in solido tra di esse per i versamenti fiscali e contributivi dovuti in relazione ai rapporti di lavoro utilizzati nell'appalto. Le imprese hanno due vie alternative da seguire per adempiere alle procedure:

- attestare la regolarità dei versamenti consegnando copia dei modelli F24 con allegata dichiarazione sostitutiva di notorietà, elenco analitico dei lavoratori e Durc;

- farsi asseverare la regolarità dei versamenti fiscali e contributivi dal consulente del lavoro.

Dunque, la pubblica amministrazione riconosce ancora un altro ruolo di terzietà ai consulenti del lavoro che sono nuovamente chiamati a supplire all'inefficienza della stessa p.a., che, però, in cambio non mostra alcun atteggiamento di favore nei confronti dei liberi professionisti, anzi, continua ad avversarli a suon di provvedimenti di natura fiscale dalla caratteristica quasi inquisitoria.

Inoltre, è affrontato il tema del decreto ministeriale sul credito d'imposta per gli incrementi occupazionali, che prevede i criteri per beneficiare delle agevolazioni sulle assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2008. Nelle intenzioni del Legislatore il bonus doveva essere automatico ma, invece, dal decreto risulta subordinato ad un'autorizzazione preventiva. I consulenti rilevano, in merito all'agevolazione, sia la mancanza delle disposizioni applicative e della modulistica, sia le criticità di una disposizione sulla quale i professionisti avrebbero potuto esprimere validi pareri dal momento che gestiscono sul campo i rapporti di lavoro.

Fonti:
ItaliaOggi, p. 44 - Appalti, bollino blu dai consulenti - Ufficio stampa Consiglio Nazionale Ordine consulenti del lavoro
ItaliaOggi, p. 44 - Nuova occupazione, credito d'imposta ancora tutto da definire - Ufficio stampa Consiglio Nazionale Ordine consulenti del lavoro
ItaliaOggi, p. 44 - Arriva l'e-book sulle dimissioni - Ufficio stampa Consiglio Nazionale Ordine consulenti del lavoro

lunedì 7 aprile 2008

POLITICHE FISCALI A CONFRONTO E RIFORMA DELLE LIBERE PROFESSIONI: 10 DOMANDE PER CAPIRE: Intervista a Gianfranco Barbieri

POLITICHE FISCALI A CONFRONTO E RIFORMA DELLE LIBERE PROFESSIONI: 10 DOMANDE PER CAPIRE
intervista a Gianfranco Barbieri

Presidente di ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza,
Dottore Commercialista in Bologna

di Alessandro Mattioli

L’evento organizzato da ACEF ha mirato a riproporre a livello locale “le dieci domande alla politica” contenute nel manifesto politico realizzato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sulle quali si sono confrontati Renato Brunetta (PDL) e Stefano Fassina (PD). Perché questa iniziativa?
In primo luogo perché il CNDCEC ha realizzato un documento ben fatto e quindi abbiamo ritenuto doveroso prenderlo come spunto per un dibattito “tra bolognesi”. Pur muovendo dalle medesime considerazioni, la progettazione della nostra iniziativa è stata in parte diversa, perché ACEF ha cercato di proporre un confronto con taglio pluralista, coinvolgendo oltre a PDL e PD anche UDC, La Destra e La Sinistra Arcobaleno, con i rispettivi esponenti locali. Siamo soddisfatti del progetto perché crediamo che per riavvicinare la politica ai cittadini sia indispensabile ricostruire quel contatto umano che con il dibattito televisivo si è perso.

Cosa qualifica le libere professioni, e in particolare i dottori commercialisti, nel terzo millennio?
Siamo un esercito di lavoratori della conoscenza, in crescita costante, e potremmo rappresentare uno strumento formidabile per rilanciare la crescita dell’Italia. In particolare, più di altre libere professioni, i dottori commercialisti sono in grado di fare da ponte tra il mondo produttivo e le esigenze delle istituzioni e viceversa.

Nell’economia globale c’è ancora posto per le libere professioni?
Recentemente ho partecipato ad un forum internazionale delle professioni liberali, tenutosi qui a Bologna, al quale è intervenuto anche il Presidente CNDCEC dott. Claudio Siciliotti, che ha sostenuto una tesi, condivisibile, secondo cui la nostra libertà è data dalla conoscenza. È libero chi sa, anche più di chi ha. Oggi viviamo in una situazione globale caratterizzata da un mondo a tre velocità: un primo mondo dove si producono i beni, un secondo mondo dove si producono beni, fabbriche e quant’altro, e un terzo mondo dove si produce manodopera sottocosto in cambio della sudditanza politica. Per stare nel primo abbiamo bisogno di capacità intellettuali e conoscenze tecnico scientifiche, e su questo mondo saremo sempre imbattibili e riusciremo a competere. Pur non rappresentando la totalità di questo mondo, le professioni liberali ne sono una componente importante, presupposto sostanziale di libertà e di sviluppo.

Esistono spunti per prossime riforme fiscali?

I liberi professionisti chiedono nuovi strumenti per essere più competitivi sul mercato. Ormai gli studi professionali si stanno avviando ad assumere dimensioni tali per cui è indispensabile rivedere il meccanismo o quanto meno l’aliquota della ritenuta a titolo di acconto sui compensi percepiti. Con un 50% di costi di struttura la ritenuta del 20% significa accumulare sistematicamente crediti verso l’Erario.
Serve un modello societario pensato appositamente per le organizzazioni professionali, dove il capitale intellettuale prevale e caratterizza in modo determinante lo Studio.
Serve la rivisitazione degli studi di settore e più in generale, nell’interesse del Paese, serve un nuovo patto sociale tra Fisco e contribuenti. Oggi il cittadino si sente vessato tanto dalla complessità del sistema quanto dalla sua instabilità. Per questo auspichiamo che qualunque forza vinca, assuma l’impegno a mantenere stabili le basi imponibili ed effettuare una chiara politica fiscale solo intervenendo sulle aliquote.
Il clima di sospetto e la continua introduzione di nuove presunzioni, che lasciano a carico del contribuente la prova della correttezza del proprio comportamento, non aiuta di certo a risollevare il Paese. È giusto che l’Agenzia delle Entrate si doti degli strumenti più efficaci per contrastare l’evasione fiscale, ma il potenziamento delle tecniche di controllo deve andare di pari passo con l’abbandono progressivo delle tecniche presuntive. Diversamente si crea una palese ingiustizia sociale.

Cosa consiglierebbe ad un giovane che si avvicina oggi alla professione di dottore commercialista?
Credo che la chiave per entrare con successo nel mercato della conoscenza sia acquisire competenze caratteristiche in grado di rendere unica la propria offerta di servizi. Di pari passo alla competenza tecnica vanno sviluppate fortissime competenze relazionali, per far sapere “cosa si sa” ai propri interlocutori. Indispensabile infine è la competenza organizzativa, perché il modello di professionista “autarchico” è definitivamente al tramonto. Non si può più essere liberi professionisti se non si è in grado di collaborare in maniera efficiente ed efficace con (molti) altri colleghi. Per farlo è naturalmente necessario destreggiarsi senza imbarazzi tra le moderne tecnologie di comunicazione.