lunedì 30 aprile 2007

Relazione in ordine alla possibilità di fusione tra le Casse di previdenza

Relazione in ordine alla possibilità di addivenire ad un progetto di fusione con la Cassa di Previdenza e Assistenza dei Ragionieri, ai sensi dell’ Art.. 4 della L. 24 febbraio 2005, n. 34

Elaborazione del Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale di Previdenza Dottori Commercialisti presentata il 17 aprile 2007 dal Presidente Antonio Pastore.

... omissis ...

Alla luce di questi elementi giuridici e fattuali non paiono esserci margini per una soluzione previdenziale diversa da quella che francamente appare l’unica assolutamente naturale e coerente con il quadro descritto:

  • tutti coloro che si iscriveranno all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili a far data dal 1^ gennaio 2008, si iscriveranno parallelamente alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti;
  • la Cassa Ragionieri, in linea con le caratteristiche della propria riforma, gestirà la previdenza dei Ragionieri che vi saranno iscritti entro il 31.12.2007.

Non c’è in questa conclusione alcuna volontà di "ghettizzazione" della categoria dei ragionieri, come invece il C.d.a. di quella Cassa ha lamentato, ma solo un’applicazione previdenziale fedele all’andamento delle due professioni ed ai "fondamentali" economici, previdenziali e demografici in cui le stesse si sono oggettivamente prodotte; ogni valutazione esperibile nell’ambito dell’art. 4 rimane una valutazione di carattere eminentemente economico all’insegna della salvaguardia dei valori acquisiti e questo e’ l’unico canone cui uniformarsi, come del resto in ogni libero processo di fusione, senza per questo perdere capacita’ di relazione e rispetto reciproco.

...omissis...

ROMA, 17 aprile 2007

Leggi la relazione completa presentata dalla CNAPDC in formato PDF.

E' stata presentata la lista "INFORMATI PER SCEGLIERE"

Alle 14.13 di oggi è stata depositata la nostra lista.
Desideriamo ringraziare in modo particolare tutti i firmatari che, con il loro appoggio, hanno reso possibile la presenza della lista "INFORMATI PER SCEGLIERE" alle elezioni del 31 maggio 2007 dalle quali usciranno i 10 Dottori Commercialisti che faranno parte del primo Consiglio unificato per il periodo 2008-2012.
A breve si terrà un incontro di presentazione dei candidati e del programma.

martedì 24 aprile 2007

Il dottore commercialista è più fiscalista o revisore?

Sul Sole 24 Ore di questa mattina è pubblicato un articolo di Cavestri che torna sul quadro della professione economico-contabile nei principali Paesi Ue, caratterizzato come sappiamo per il
differente peso di revisione e consulenza determinato dalla struttura economica.
In Italia, Francia e Germania i dottori commercialisti sono orientati alle Pmi e alla complessa struttura fiscale, mentre in Spagna e nel Regno Unito sono più orientati alla revisione. Il presidente dell’Ifac, Fermin del Valle, ha spiegato che “alcuni Paesi europei, restano più proiettati sulle tematiche fiscali e sulla consulenza tributaria alle imprese, mentre, là dove si è semplificata la disciplina fiscale, è l’attività di auditing l’ossatura della professione e la cosulenza è “materia” da avvocati”.
Questa differenza spiega anche le diversità nella formazione. Se i giovani italiani puntano ancora numerosi alla professione di dottore commercialista attraverso la quale si arriva anche all’abilitazione per la revisione, in Francia e Germania resiste un percorso articolato per arrivare alla libera professione, in Spagna si rafforzano i revisori e in Gran Bretagna è spesso il master finanziario a precedere una carriera nelle multinazionali della revisione.
Pensate che sia così pacifico che la consulenza, e in particolare quella in materia tributaria, sia "roba da avvocati"?

lunedì 23 aprile 2007

Volete condividere le vostre riflessioni sul futuro della professione?

Non dovete far altro che inviare un messaggio a elezioniodcBologna@gmail.com ed in brevissimo tempo lo pubblicheremo sul blog.
In alternativa potete lasciare i vostri commenti, anche anonimi, in calce ad ogni articolo.

venerdì 20 aprile 2007

Presentazione del programma per Bologna

Il 31 maggio, dopo anni, si torna a votare per il Consiglio dell’Ordine. E non è un’elezione “normale”…

Informati per scegliere!

La professione sta cambiando, l’Albo unico è alle porte, la Cassa di previdenza è a rischio.
Tutto questo è il segno di un momento epocale, in vista del quale far nascere un confronto aperto e sereno sul futuro della categoria. Il Consiglio dell’Ordine, più di tutti, dovrebbe incoraggiare una discussione, offrire notizie, chiarire i dubbi …

Tu ti senti informato?
Ti sei accorto che non basterà votare un nome di tua fiducia?
Ti sei accorto che le liste dei candidati per l'ODC di Bologna devono essere presentate entro le ore 18 del 30 aprile?
Ti sei accorto che se non fai sentire la tua voce ora, il 31 maggio non sarai libero di scegliere?

Abbiamo aperto questo blog come spazio di informazione e confronto. Qui potrai lasciare i tuoi commenti, contattarci, e trovare sia la documentazione relativa alle prossime elezioni che un riepilogo delle varie fasi che hanno creato l’attuale scenario nazionale.

Nel programma sul quale stiamo lavorando troverai le considerazioni dalle quali siamo partiti e il nostro progetto per le elezioni.
Il nostro consiglio: trova il tempo di leggerlo, perché è una ottima occasione per far sentire la tua voce.

In sintesi, il nostro programma si articola sulla base di tre principi fondamentali:
  • Il primo principio è la tutela della Professione, delle sue prerogative, del suo prestigio e del suo futuro. I Dottori Commercialisti devono poter contare su un Ordine che svolga queste funzioni al meglio, e che sappia valorizzarle. Per questo, il nostro programma comprende l’impegno per ottenere una riforma del D.lsg 139/05, più molte altre iniziative volte a migliorare vari aspetti della Professione, con particolare riferimento alle necessità dei nuovi iscritti.
  • Il secondo principio è quello dell’innovazione. In un momento così critico per gli equilibri del mercato dei professionisti e così pieno di novità, è giusto che ci sia più attenzione a tutti gli aspetti innovativi. Per questo abbiamo inserito nel programma una attenzione particolare al tema dell’evoluzione degli studi, l’impegno a favorire e sviluppare il social networking tra colleghi e l’attenzione verso la promozione di eventi formativi riguardanti prodotti e servizi per il professionista a forte carattere innovativo. Crediamo inoltre che sia importante che l’Ordine si attivi nella promozione di convegni di accreditamento della categoria verso il mercato: non più soltanto iniziative a contenuto formativo per gli iscritti, ma occasioni per qualificare la professione presso i soggetti di riferimento.
  • Il terzo principio è quello della comunicazione. Vogliamo cambiare il modo in cui l’Ordine si relaziona con i propri iscritti, e aumentare le occasioni di comunicazione bilaterale quanto più possibile. Crediamo che l’Ordine debba offrire, oltre alle circolari ordinarie, una precisa e puntuale informazione circa la propria attività e la propria politica. Giudichiamo inoltre necessaria l’istituzione di protocolli di presentazione degli iscritti ai soggetti referenti della Professione, come le istituzioni e le imprese, affinchè ciascun professionista possa trovare nell’Ordine un aiuto e un sostegno.

Leggi il programma sul quale stiamo lavorando in formato PDF!

giovedì 19 aprile 2007

Fac-simile presentazione lista e accettazione candidature

Per comodità riportiamo i modelli predisposti dall'Ordine di Bologna

Fac-simile presentazione lista

Fac-simile accettazione candidatura

Precisazioni fatte dalla Segreteria ODC di Bologna (20 aprile)in merito alle modalità di presentazione delle liste per l'elezione del Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna.

"In relazione all'oggetto, si precisa quanto segue:

  1. Le liste dei candidati devono essere tassativamente presentate entro le ore 18 del 30 aprile 2007.
  2. Il consigliere segretario dell'ordine, o altro consigliere delegato dal consiglio, sarà presente presso sede dell'ordine in Bologna, via Farini n. 14, nella giornata del 30 aprile 2007 dalle ore 14 alle ore 18 per ricevere le liste e per l'eventuale autentica delle sottoscrizioni dei presentatori e dei candidati.
  3. Il alternativa all'autentica, le liste e le accettazioni delle candidature possono essere accompagnate dalla copia fronte-retro di un documento di riconoscimento (tassativamente carta d'identità o passaporto o patente o tesserino dell'ordine), in corso di validità.
  4. I sottoscrittori delle liste devono indicare il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita, numero di iscrizione all'albo ed apporre la propria firma esclusivamente in calce alla lista contenente l'elenco dei candidati, come da fac-simile predisposto dal CNDC e che, per maggior comodità, si allega alla presente. Dovrà, quindi, essere utilizzato un numero di moduli tale da consentire che i dati anagrafici e la firma dei sottoscrittori vengano apposti solamente in calce all'elenco dei candidati; non saranno ritenute valide le firme apposte su fogli bianchi separati dall'elenco dei candidati.
  5. Si ricorda che le liste, per essere valide, devono essere sottoscritte da almeno 50 (cinquanta) iscritti che non siano candidati."

Decreto Legislativo 28 giugno 2005, n.139

Il testo completo del Decreto Legislativo 28 giugno 2005, n.139
(Gazzetta Ufficiale 166 del 19 luglio 2005 - supplemento ordinario)
Costituzione dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, a norma dell'articolo 2 della legge 24 febbraio 2005, n. 34

Presentazione proposta di programma per l'Emilia - Romagna

Il Comitato di Tutela della Professione di Dottore Commercialista appoggia la seguente proposta per una lista da presentarsi entro il 30 Aprile 2007 per ciascun Ordine dell’Emilia Romagna.

A brevissimo si terrà una riunione del progetto “Informati per Scegliere”, per l’individuazione dei nominativi dei colleghi che entreranno a far parte della lista.

In queste elezioni si gioca anche il destino della Cassa previdenziale, quindi è il momento di lavorare insieme. Non perdete l’occasione di dare il vostro contributo alla costruzione di una lista che si batte per il futuro della Professione!

Per informazioni e adesioni ogni iscritto può fare riferimento all’indirizzo e-mail predisposto per il proprio Ordine locale:

Il 31 maggio, dopo anni, si torna a votare per il Consiglio dell’Ordine.
E non è un’elezione “normale”…

Informati per scegliere

La professione sta cambiando, l’Albo unico è alle porte, la Cassa di previdenza è a rischio.
Tutto questo è il segno di un momento epocale, in vista del quale far nascere un confronto aperto e sereno sul futuro della categoria. Il Consiglio dell’Ordine, più di tutti, dovrebbe incoraggiare una discussione, offrire notizie, chiarire i dubbi…

Tu ti senti informato?
Ti sei accorto che non basterà votare un nome di tua fiducia?
Ti sei accorto che le liste dei candidati devono essere presentate entro il 30 aprile?
Ti sei accorto che se non fai sentire la tua voce ora, il 31 maggio non sarai libero di scegliere?

Sul blog potrai lasciare i tuoi commenti, contattarci, e trovare sia la documentazione relativa alle prossime elezioni che un riepilogo delle varie fasi che hanno creato l’attuale scenario nazionale.


In sintesi, il nostro programma si articola sulla base di tre principi fondamentali:.
· Il primo principio è la tutela della Professione, delle sue prerogative, del suo prestigio e del suo futuro. I Dottori Commercialisti devono poter contare su un Ordine che svolga queste funzioni al meglio, e che sappia valorizzarle. Per questo, il nostro programma comprende l’impegno per ottenere una riforma del D.lsg 139/05, più molte altre iniziative volte a migliorare vari aspetti della Professione, con particolare riferimento alle necessità dei nuovi iscritti.
· Il secondo principio è quello dell’innovazione. In un momento così critico per gli equilibri del mercato dei professionisti e così pieno di novità, è giusto che ci sia più attenzione a tutti gli aspetti innovativi. Per questo abbiamo inserito nel programma una attenzione particolare al tema dell’evoluzione degli studi, l’impegno a favorire e sviluppare il social networking tra colleghi e l’attenzione verso la promozione di eventi formativi riguardanti prodotti e servizi per il professionista a forte carattere innovativo. Crediamo inoltre che sia importante che l’Ordine si attivi nella promozione di convegni di accreditamento della categoria verso il mercato: non più soltanto iniziative a contenuto formativo per gli iscritti, ma occasioni per qualificare la professione presso i soggetti di riferimento.
· Il terzo principio è quello della comunicazione. Vogliamo cambiare il modo in cui l’Ordine si relaziona con i propri iscritti, e aumentare le occasioni di comunicazione bilaterale quanto più possibile. Crediamo che l’Ordine debba offrire, oltre alle circolari ordinarie, una precisa e puntuale informazione circa la propria attività e la propria politica. Giudichiamo inoltre necessaria l’istituzione di protocolli di presentazione degli iscritti ai soggetti referenti della Professione, come le istituzioni e le imprese, affinchè ciascun professionista possa trovare nell’Ordine un aiuto e un sostegno.


Eros Prina
Presidente del Comitato di Tutela
Della Professione di Dottore Commercialista

mercoledì 18 aprile 2007

Esiti della tavola rotonda organizzata il 17 aprile dalla CNPADC sulla riforma delle professioni

Alla tavola rotonda organizzata ieri dall’Ente previdenziale dei dottori commercialisti, c’è stato un acceso confronto sulla riforma delle professioni.
Il presidente della Commissione Lavoro del Senato, Tiziano Treu, citando un rapporto realizzato sul finire della passata legislatura, ha ricordato che senza riforme strutturali, entro i prossimi 40 anni, le Casse che non si adeguano alle nuove esigenze sono destinate al collasso. Nonostante gli interventi adottati da alcuni Enti privatizzati, ancora troppo poco è stato fatto da tutti gli altri, che sono piccoli e non hanno la forza di sostenere un equilibrio di medio e lungo periodo. Ecco perchè le strade da seguire sono quella dell’aggregazione per razionalizzare le risorse e quella dell’investimento sulla previdenza complementare, molto di più di quanto si è fatto fino ad oggi. In questo senso, anche il vicepresidente della Camera, Francesco Maria Amoruso, ha chiesto pubblicamente all’Adepp, l’associazione degli Enti di previdenza privatizzati, di creare quelle sinergie fra tutti gli Enti.
A questa situazione sfugge la Cassa dei dottori commercialisti, una delle poche a poter contare su un trend demografico molto positivo. Il presidente della Cnpadc, Antonio Pastore, si dice pronto a mettere in atto altri cambiamenti per consolidare il sistema, ma chiede al Governo che non si mettano gli Ordini in condizione di essere svuotati.
Una riforma che riconoscesse figure professionali sovrapponibili agli iscritti agli Albi potrebbe infatti distorcere il flusso demografico e creare problemi al sistema pensionistico.

martedì 17 aprile 2007

Il dossier "Albo unico" presentato al Ministero della Giustizia il 3 aprile 2007

Lo scorso 3 aprile una delegazione di Dottori Commercialisti è stata ricevuta dal Ministero di Grazia e Giustizia guidato da Clemente Mastella per verificare la possibilità di differire a data successiva al complessivo riordino delle professioni la scadenza per le elezioni degli Ordini locali di Dottori Commercialisti e Ragionieri.
Nel corso dell'audizione è stato presentato un dossier che ricostruisce i passaggi salienti della querelle sull'albo unico.

Crediamo sia di estrema importanza che tutti i Dottori Commercialisti che il prossimo 31 maggio saranno chiamati a votare il rinnovo degli organi di rappresentanza locale abbiano piena consapevolezza di come si è giunti al tanto atteso traguardo (?) dell'unificazione delle professioni di Dottore Commercialista e di Ragioniere.

Lettera di presentazione del compendio al Ministro Mastella (firmata dal Presidente del Comitato Tutela Dott. Prina)
Compendio sugli avvenimenti relativi all'albo unico (sottoposto al Ministro Mastella il 3 aprile 2007)

Tutti i documenti sono in formato PDF. Il visualizzatore gratuito è scaricabile dal sito di Adobe.

Il programma del Comitato Tutela e della A.N.D.C.

Per sollecitare la riflessione riportiamo anche il link al programma proposto dalla Associazione Nazionale Difesa Cassa e Categoria Dottori Commercialisti.

Il programma del Comitato Tutela e della A.N.D.C.

venerdì 13 aprile 2007

la corsa per il 30 aprile

In pochi lo sanno, meno ancora se ne preoccupano, ma il 30 aprile è il termine ultimo per presentare le liste in vista delle elezioni dalle quali uscirà il primo Consiglio dell'Ordine unificato secondo il D.lgs. 139 /2005.

Il momento è decisivo, perchè segnerà un punto di non ritorno nella fusione di due professioni finora ben distinte.

Ravvisiamo la necessità che in un momento tanto delicato per il futuro della categoria i Consigli uscenti sollecitino il dibattito tra gli iscritti, si facciano promotori del rinnovamento istituzionale, forniscano il proprio sostegno a quanti desiderano dare il proprio contributo alla categoria dei Dottori Commercialisti.
Perdere l'occasione di vivacizzare il dibattito sarebbe un peccato.

Dobbiamo preoccuparci per il nostro futuro? Sarebbe il caso.

Possiamo fare qualcosa per portare aria nuova nella professione di Dottore Commercialista? Forse.

Allo scopo di avviare la discussione riportiamo la lettera aperta a tutti i Dottori Commercialisti del Comitato nazionale tutela professione Dottore Commercialista, pubblicata lo scorso 10 marzo.

giovedì 12 aprile 2007

Convocazione assemblea elettorale per il 31 maggio 2007

L'avviso di convocazione inviato il 12 aprile dall'ODC di Bologna è consultabile integralmente dal sito dell'Ordine Dottori Commercialisti di Bologna.

Di seguito, per maggiore chiarezza espositiva, riportiamo solo i passaggi più significativi della convocazione.

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ELETTORALE PER L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DI PARTE DEI CONSIGLIERI DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI BOLOGNA.
è convocata per il giorno 31 maggio 2007 dalle ore nove alle ore diciotto presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Bologna, in via Farini n. 14, Bologna, l’ Assemblea elettorale degli iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti per l’elezione del Presidente e di altri 9 consiglieri del costituendo Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Bologna il quale si insedierà, ai sensi di legge, a partire dal 1° gennaio 2008, restando in carica sino al 31 dicembre 2012.

L’elettorato attivo spetta a tutti i dottori commercialisti iscritti nell’albo, salvo gli iscritti nell’elenco speciale e salvo, altresì, coloro che risultano sospesi alla data di svolgimento dell’Assemblea elettorale.

L’elettorato passivo spetta a coloro che sono iscritti all’albo, che godono dei diritti di elettorato attivo e che, entro il 30 aprile 2007, abbiano maturato cinque anni di anzianità di iscrizione all’albo dei dottori commercialisti.

La liste contenenti le candidature devono essere depositate, con la sottoscrizione di almeno cinquanta proponenti in possesso del diritto di elettorato attivo e che non siano candidati e con le dichiarazioni di accettazione dei candidati, nel rispetto di quanto previsto dal regolamento elettorale, presso la sede del Consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti di Bologna, entro le ore 18.00 del 30 aprile 2007.

E’ indispensabile presentarsi muniti di documento di riconoscimento valido.

lunedì 2 aprile 2007

Regolamento elettorale approvato dal Consiglio di Bologna il 2 aprile

REGOLAMENTO ELETTORALE PER LA PRIMA ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DI PARTE DEI CONSIGLIERI DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI BOLOGNA.

1 Indizione delle elezioni

  1. Il Presidente convoca l'Assemblea degli iscritti nell'Albo dei dottori commercialisti, esclusi i sospesi dall'esercizio della professione e gli iscritti nell'elenco speciale di coloro che non possono esercitare la professione, almeno quarantacinque giorni prima del 31 maggio 2007 (almeno entro il 16 aprile 2007).
  2. L’avviso di convocazione deve contenere l’invito a depositare le liste contenenti le candidature e le dichiarazioni di accettazione dei candidati, a pena di decadenza, presso la sede del Consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti, entro le ore 18.00 del 30 aprile 2007.
  3. L'avviso di convocazione deve indicare il luogo, il giorno, l'ora e lo scopo dell'adunanza, nonché il numero dei componenti da eleggere, come definito con Decreto Ministeriale a norma di legge,ed il conseguente numero dei candidati che devono comporre ogni lista pari a quello dei consiglieri (compreso il Presidente) da eleggere da parte degli iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti, aumentato di 5 unità.
    Ogni lista dovrà essere obbligatoriamente composta dal predetto numero di candidati, che debbono essere muniti dei requisiti per l’elettorato passivo.
    Le formalità precedenti sono previste a pena di esclusione della lista difforme, fatto salvo solo il caso di cui all’art. 21, comma 6, D. Lgs. 139/2005.
  4. Nell’avviso di convocazione deve essere indicato anche il termine ultimo per provvedere a sanare la morosità di cui al co.2 dell’art. 20 del D.lgs n. 139/2005, nonché le informazioni necessarie per poter esercitare il voto per corrispondenza.
  5. L’avviso di convocazione è spedito mediante una delle seguenti modalità: raccomandata a/r o a mano, fax, messaggio di posta elettronica certificata nonché qualsiasi altro mezzo idoneo a comprovare l’avvenuta spedizione e deve comunque essere affisso in modo visibile negli uffici dell’Ordine dalla data di convocazione sino al giorno precedente le votazioni. Essendo il numero degli iscritti all’Albo superiore alle cinquecento unità, l’avviso di convocazione può essere sostituito dalla pubblicazione della notizia di convocazione delle elezioni in almeno un giornale quotidiano avente edizione locale ove ha sede l’Ordine, per due giornate consecutive.
  6. Il seggio elettorale resterà aperto esclusivamente il 31 maggio 2007, dalle ore 9 alle ore 18.

2. Propaganda elettorale

  1. La propaganda elettorale deve essere svolta con modalità consone al decoro ed alla dignità professionale e nel rispetto delle norme deontologiche; è comunque vietata nel luogo in cui si svolge l’assemblea elettorale e nelle sue immediate vicinanze.
  2. La propaganda elettorale deve consistere unicamente nell’espressione di programmi e di intendimenti della singola lista e non deve mai ledere il prestigio della Categoria, dei candidati e delle eventuali liste concorrenti

3. Diritti di elettorato

  1. L’elettorato attivo per l’elezione del Consiglio spetta a tutti gli iscritti nell’albo, salvo gli iscritti nell’elenco speciale di coloro che non possono esercitare la professione e salvo, altresì, coloro che risultano sospesi alla data di svolgimento dell’Assemblea elettorale. I sospesi per morosità esercitano il diritto di voto alle condizioni di cui all’art. 20 comma 2 del d.lgs n. 139/05.
  2. L’elettorato passivo spetta a coloro che sono iscritti all’albo, che godono dei diritti di elettorato attivo ai sensi del comma 1 e che, entro la scadenza del termine di presentazione delle liste, abbiano maturato cinque anni di anzianità di iscrizione all’albo dei dottori commercialisti.

4. Candidature

  1. La presentazione delle candidature è fatta sulla base di liste, composte come previsto all’art.1, contraddistinte da un unico contrassegno o motto e dall'indicazione del candidato Presidente. Sono comunque ammesse le liste recanti sia l’indicazione del motto che del contrassegno.
  2. È consentito candidarsi in una sola lista, pena la ineleggibilità del candidato presente in più liste, fatta salva la validità della lista così come presentata nei termini fissati.
  3. Ciascuna candidatura deve essere accompagnata da una dichiarazione di accettazione da parte del candidato che deve, contestualmente, dichiarare di essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Le dichiarazioni di accettazione, sottoscritte da ciascun candidato, vanno depositate unitamente alle liste e devono essere autenticate negli stessi tempi e con le stesse modalità previste dall’art. 5, comma 2 oppure, in alternativa alla autentica, possono essere accompagnate dalla copia fronte-retro di un documento di riconoscimento del candidato in corso di validità. Il Segretario del Consiglio dell’Ordine può svolgere verifiche a campione sulle sottoscrizioni non autenticate. La violazione delle formalità sopra indicate, anche per una sola candidatura, comporta l’esclusione della lista.

5. Presentazione delle liste

  1. Al fine della presentazione, ciascuna lista dovrà essere sottoscritta da almeno n. 50 iscritti all’albo che siano in possesso del diritto di elettorato attivo.
  2. Non è possibile sottoscrivere più di una lista, pena l’invalidità della sottoscrizione stessa ai fini del raggiungimento del numero minimo di sottoscrittori. La violazione di questo divieto costituisce comportamento scorretto, rilevante sotto il profilo deontologico e disciplinare. Le sottoscrizioni con nome, cognome, numero di iscrizione all’Albo e firma dei proponenti, dovranno essere apposte in calce alle liste ed autenticate dal Segretario o da altro componente del Consiglio dell’Ordine delegato dal Consiglio, in orari predeterminati e comunicati agli iscritti nell’avviso di convocazione, oppure, in alternativa alla autentica, devono essere accompagnate dalla copia fronte-retro di un documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità. Il Segretario del Consiglio dell’Ordine può svolgere verifiche a campione sulle sottoscrizioni non autenticate. L’inosservanza delle precedenti prescrizioni, qualora si rilevi che le firme valide sono inferiori al minimo previsto dal precedente comma 1, comporta l’esclusione della lista.
  3. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dal presente regolamento, dovranno essere depositate presso il Consiglio dell'Ordine entro le ore 18.00 del 30 aprile 2007.
  4. Il Presidente del Consiglio dell’Ordine numera le liste secondo l’ordine cronologico di presentazione, verificando il rispetto delle previsioni di legge e del regolamento.
  5. Salvo diversa previsione di legge, la violazione delle formalità previste per la presentazione delle liste ne comporta l’esclusione dalla procedura elettorale, con provvedimento deliberativo del Consiglio dell’Ordine.
  6. Il Presidente provvede affinché all’ingresso del seggio elettorale sia affisso un elenco contenente per ciascuna lista il numero identificativo, il contrassegno e/o il motto, il nominativo del candidato presidente e di tutti gli altri candidati, seguendo l’ordine di lista.

6. Schede elettorali

  1. Le schede elettorali, predisposte dall’Ordine, devono contenere l’indicazione delle liste presentate con i relativi candidati.
  2. Le schede elettorali dovranno avere al centro la dizione:
    “Votazione per l’elezione di n. 10 (dieci) Consiglieri dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bologna per il quinquennio che va dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2012”
    Le schede dovranno contenere l’indicazione di tutte le liste validamente presentate, riportando il nome del candidato presidente e di ciascun candidato secondo l’ordine di lista, nonché le avvertenze utili al fine della corretta votazione ed in particolare :
    - barrare il contrassegno, il motto o il nominativo del candidato Presidente per esprimere il voto di lista;
    - barrare i nominativi prescelti per attribuire le preferenze ai candidati, indicando il numero massimo di n. 9 (nove) preferenze.
  3. Su ogni scheda il Consigliere segretario dell’Ordine o altro Consigliere delegato dal Consiglio appone il timbro dell’Ordine e la propria sigla.

7. L’assemblea elettorale

  1. L’assemblea elettorale si apre con la costituzione del seggio elettorale formato dal Presidente e dal Segretario nell’ora, giorno e luogo indicati nell’avviso di convocazione.
  2. Il Presidente dell’assemblea, nell’ora indicata nell’avviso di convocazione:
    a) verifica la validità della convocazione, dandone atto nel verbale delle operazioni elettorali;
    b) predispone un’urna debitamente sigillata ed una o più cabine elettorali che assicurino la segretezza del voto;
    c) dichiara pubblicamente aperta l’assemblea elettorale;
    d) verifica e decide in merito ad eventuali eccezioni;
    e) sceglie due scrutatori fra gli elettori presenti che non siano candidati;
    f) dà inizio alle operazioni elettorali;
    g) prende atto, nel verbale, dei voti espressi ai sensi del co. 10 dell’art. 21 del d.lgs n. 139/05, verifica l’integrità delle buste che li contengono, ne estrae le relative schede e senza dispiegarle, le depone immediatamente nell’urna elettorale.
  3. Il Segretario dell’assemblea redige, sotto la direzione del Presidente, il verbale dell’Assemblea elettorale, annotandovi tutte le operazioni di apertura dell’assemblea, di votazione, di chiusura delle operazioni di voto, di scrutinio e di proclamazione degli eletti.
  4. Nel verbale devono essere individuati ed elencati, anche tramite specifici allegati, tutti i votanti, con distinzione di quelli che hanno votato personalmente e di quelli che sono ricorsi al voto per corrispondenza.
  5. Per la garanzia della segretezza delle votazioni è sufficiente introdurre la scheda già piegata immediatamente nell’urna.
  6. Scaduto l’orario destinato alle operazioni di voto, il Presidente del seggio, dopo aver ammesso a votare gli elettori che in quel momento sono presenti nella sala, dichiara chiusa la votazione e, accertata la validità dell’Assemblea ai sensi del co. 2 dell’art. 21 del d.lgs. n. 139/05, procede immediatamente e pubblicamente alle operazioni di scrutinio, assistito dai due scrutatori. Di tutte le operazioni di scrutinio è redatto processo verbale.
  7. Chiunque abbia diritto a partecipare all’assemblea elettorale può presenziare alle operazioni di scrutinio.
  8. Alla lista che ha conseguito il maggior numero di voti validi sono attribuiti i quattro quinti dei seggi arrotondati per eccesso all’unità superiore. Nel caso di seggi restanti, gli stessi sono attribuiti alla lista che si colloca seconda per numero di voti validi, ove esistente. Il primo seggio spettante alla lista seconda per numero di voti è attribuito al candidato Presidente, i restanti agli altri candidati secondo l’ordine di preferenza.
  9. In caso di parità di voti riportati da più liste, risulterà vincente la lista capeggiata dal candidato Presidente più giovane di età.
  10. Le schede utilizzate dovranno essere conservate in plichi sigillati e siglati dal Presidente, dal Segretario e dagli scrutatori. Il materiale deve essere conservato presso gli Uffici di segreteria dell’Ordine a disposizione del Consiglio Nazionale e dell’eventuale autorità competente fino alla elezione del successivo Consiglio dell’Ordine.
  11. Compiuto lo scrutinio, il Presidente dell’Assemblea ne dichiara il risultato e procede alla proclamazione degli eletti, dandone pronta comunicazione al Ministero della Giustizia, al Consiglio Nazionale, al competente Presidente di Tribunale e a tutti gli altri Ordini territoriali.
  12. All’insediamento del nuovo Consiglio si procede nel rispetto dell’art. 70 del D. Lgs. n. 139/2005, in una apposita riunione convocata dal Presidente neo eletto.

8. Seggi elettorali aggiuntivi
Non è previsto alcun seggio elettorale aggiuntivo.

9. Espressione del voto

  1. Nel caso in cui risulti votata la sola lista, in assenza di preferenze espresse, si considera espressa preferenza per ciascuno dei candidati presenti in lista, seguendo l'ordine di lista, fino al numero massimo dei componenti da eleggere, escluso il Presidente.
  2. L’espressione di una singola preferenza determina l’assegnazione del voto alla lista alla quale appartiene il candidato votato.
  3. La preferenze possono essere espresse per un numero di candidati pari al numero massimo di consiglieri da eleggere (n. 9 preferenze esprimibili), escluso il Presidente, ai sensi dell’art. 64, comma 15 del D. Lgs. n. 139/2005.
    Se per una stessa lista viene indicato un numero maggiore di preferenze rispetto a quanto previsto nei periodi che precedono, il voto viene attribuito alla lista mentre tutte le preferenze si considerano non apposte e non viene, pertanto, attribuita alcuna preferenza.
  4. In caso di preferenze espresse su più liste il voto non si considera valido e la scheda è nulla.
  5. Le schede bianche e nulle sono computate nel quorum di validità dell’Assemblea
  6. Non è ammesso il voto per delega.

10. Voto “per corrispondenza”

  1. E’ammesso il voto “per corrispondenza” esclusivamente recandosi presso la sede del Consiglio dell’Ordine o nelle altre sedi appositamente indicate nell’avviso di convocazione, nei giorni 24 e 25 maggio 2007 dalle ore 14 alle ore 16.
  2. In tali giorni ed orari gli elettori, muniti di documento di riconoscimento in corso di validità, potranno ritirare dal Consigliere Segretario o da altro Consigliere delegato dal Consiglio dell’Ordine, la scheda elettorale e votare immediatamente. La scheda contenente il voto deve essere consegnata piegata nelle mani del Consigliere predetto il quale, senza dispiegarla, immediatamente la richiude in una busta; sui lembi della busta, a garanzia dell’integrità della stessa, il Consigliere predetto appone la propria sigla con bollo dell’Ordine, la numera progressivamente e la fa firmare all’elettore quindi annota, in apposito elenco, il nominativo del votante con l’indicazione del giorno e l’ora in cui ha ricevuto la scheda ed appone la propria firma, assicurandosi che il voto sia espresso nella massima segretezza. Alle operazioni di voto debbono assistere almeno due elettori.
  3. Il Consigliere segretario e gli altri Consiglieri delegati dal Consiglio custodiscono, sotto la propria responsabilità, le buste ricevute e, all’atto di apertura delle operazioni di voto, le consegnano al Presidente dell’assemblea il quale ne dà atto nel verbale unitamente all’elenco di cui sopra.
  4. E’fatto tassativo divieto di sollecitare agli aventi diritto in modo diretto o indiretto il voto per corrispondenza . Il mancato rispetto di questo divieto rileva a fini deontologici.

11. Pubblicità.
Il presente regolamento è menzionato nell’avviso di convocazione dell’Assemblea elettorale e resta affisso presso la sede del Consiglio dell’Ordine sino alla proclamazione degli eletti.

12. Adeguamento ad eventuali normative cogenti sopravvenute.
Il Consiglio dell’Ordine ovvero il Presidente in caso di urgenza, sono autorizzati a disciplinare lo svolgimento delle operazioni elettorali in deroga alle disposizioni del presente regolamento qualora pervengano, successivamente alla sua approvazione ed in tempo utile da parte dei competenti organi di vigilanza, direttive difformi ed incompatibili la cui applicazione risulti necessaria ai fini del legittimo svolgimento del procedimento elettorale. In tal caso, alle deroghe disposte dovrà essere data idonea pubblicità.

Il presente documento è stato riportato integralmente da: http://www.dottcomm.bo.it/web_dott/albounico/documenti/regolamentoelettorale2.doc