sabato 29 novembre 2008

La tassa di iscrizione all’Albo dei DCEC di Bologna sale a 550,00 €

Ieri approvato a maggioranza dall’Assemblea degli Iscritti il bilancio preventivo per l’anno 2009.

Ieri, 28 novembre 2009 si è tenuta l’Assemblea annuale degli Iscritti all’ODCEC di Bologna. All’O.D.G. era l’approvazione del conto preventivo per l’anno 2009.

Dopo la relazione del Tesoriere si sono succeduti diversi interventi, a cominciare da quello del vice presidente Claudio Solferini e del consigliere Gianfranco Barbieri volti, con motivazioni diverse, a richiedere, visto anche il particolare momento congiunturale e l’invito a contenere la spesa, il mantenimento della tassa di iscrizione all’importo dell’anno passato.
(Si ricorda poi che già per questo esercizio l'unificazione dei due disciolti Ordine e Collegio avrebbe dovuto portare risparmi come riportato nella precedente relazione del Tesoriere dott. Batacchi).
La mozione del consigliere Barbieri di porre ai voti anche detta ipotesi (mantenimento della tassa di iscrizione per il 2009 uguale a quella per l’anno 2008 con variazione in diminuzione delle uscite previste alla voce “promozione dell’immagine ODCEC”) non è stata raccolta dal Presidente Tomassoli. Ricordiamo che nel 2008 su tale voce sono confluite le spese per l'organizzazione del Premio Geraldini, del Festival di S. Stefano, delle pubblicità apparse sui quotidiani e sui manifesti affissi in città e il preventivo per il 2009 è cresciuto di altri 17.000 euro, giungendo a complessivi 133.000 euro.

L’Assemblea quindi, a maggioranza, con il voto contrario del consigliere Barbieri, con il voto contrario e l’astensione di altri consiglieri (il Presidente Tomassoli ha peraltro spiegato ai circa 200 presenti che l’astensione in quella sede valeva come espressione di voto contrario) ed il voto contrario o di astensione complessivamente di circa 20 presenti - il vice presidente Solferini per il ruolo istituzionale rivestito, pure contrario all’approvazione del Bilancio per le ragioni esposte nel suo intervento ha ritenuto di non partecipare al voto ed ha lasciato momentaneamente l’aula - ha approvato il bilancio sottoposto ai presenti senza alcuna variazione, elevando la tassa di iscrizione all’Ordine di Bologna per l’anno 2009 a € 550,00.

Poiché il Presidente Tomassoli nel proprio intervento di apertura ha reso noto che il Consiglio che presentava il Bilancio preventivo 2009 non si era espresso al suo interno all’unanimità, ma vi erano consiglieri che avevano votato contro quel bilancio o si erano astenuti dall’esprimere il proprio voto, lo scrivente movimento ha rivendicato e rivendica il diritto di fare conoscere la propria posizione di dissenso.
Il Consiglio dell’Ordine è espressione e sintesi, per la legge istitutiva dell’ODCEC D.Lgs. 139, di candidati eletti in varie liste, con programmi diversi. Anche se si esprime in modo collegiale nelle sue deliberazioni, rimane diritto di ciascuna componente di fare conoscere la propria posizione.
Il Consiglio non è il “governo” dell’Ordine al quale devono prestare fedeltà i “ministri”, ma il suo "parlamento": la maggioranza con il proprio voto vincola il Consiglio ed il Presidente nel loro operare, ma le componenti dissenzienti hanno il dovere ed il diritto di fare conoscere la propria posizione in merito alle deliberazioni assunte dal Consiglio stesso a maggioranza, e giustamente, poiché non sempre le deliberazioni sono assunte all’unanimità.
Altrimenti sarebbe ingiustificata la presenza di quindici componenti di diversa elezione.

Se così non fosse potrebbe apparire all’esterno un appiattimento delle diverse posizioni rappresentate, con perdita progressiva di credibilità dei consiglieri di minoranza nei confronti dei propri colleghi elettori.