venerdì 23 gennaio 2009

Bologna: riorganizzazione uffici dell'Agenzia Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha avviato un piano di riorganizzazione interna per migliorare la dislocazione delle risorse sul territorio e rendere le strutture più snelle ed efficienti. Tale riorganizzazione prevede l’attivazione delle Direzioni provinciali, articolate al loro interno in uno o più uffici territoriali e in un Ufficio controlli.

La Direzione provinciale di Bologna, attiva dal 2 febbraio 2009, è composta da:
· Ufficio controlli, Via Marco Polo 60 – tel. 051 6103111

e dai seguenti Uffici territoriali, che svolgeranno funzioni di assistenza e informazione:

· Bologna 1, Via Marco Polo 60 – tel. 051 6103111
· Bologna 2, Via P. Nanni Costa 28 – tel. 051 4130211
· Bologna 3, Via Larga 35 – tel. 051 6002711
· Imola, Piazza Gramsci 20 – tel. 0542 611111

Contemporaneamente, saranno chiuse le sedi di:
· Via Marco Emilio Lepido, 178 (attuale Ufficio locale di Bologna 1)
· Via Andrea da Formigine, 3 (attuale Ufficio locale di Bologna 3).

Presso i due Uffici in dismissione il servizio sarà sospeso a partire dal 28 gennaio 2009, poiché potrebbe non essere assicurato un servizio soddisfacente.

mercoledì 21 gennaio 2009

Abolita la Legge 1815 del 1939

Nella decreto legge recante "Misure urgenti in materia di semplificazione normativa", pubblicato lo scorso 22 dicembre in Gazzetta, sono inseriti nell'elenco delle norme abrogate, 29 mila leggi comprese tra il 1861 e il 1944 , il decreto legislativo luogotenenziale 382/44, che disciplina il funzionamento di Ordini e Consigli nazionali, e la legge 1815/39 che regolamenta la costituzione degli studi professionali.
Il primo ancora oggi fonda l'organizzazione e l'elezione dei Consigli degli Ordini degli avvocati e del Cnf, stabilendo di fatto la tenuta degli Albi da parte dei Consigli degli Ordini. La legge 1815 del 1939 stabilisce invece la denominazione delle associazioni professionali e l'informazione agli Ordini; il ricorso ai tipi societari per l'esercizio della professione si conforma comunque al comma 5, art. 33, della Costituzione, ma una eventuale abrogazione comporterebbe un vuoto nella tutela della clientela, soprattutto in merito al rispetto delle regole di trasparenza. Norme di carattere generale, dunque, a cui però la giurisprudenza faceva spesso riferimento per sanare le lacune degli ordinamenti di settore.
La semplificazione del quadro normativo è comunque suscettibile di revisione in quanto l'abrogazione delle norme è disposta a partire dal sessantesimo giorno successivo all'entrata in vigore del decreto legge.

mercoledì 14 gennaio 2009

Dal collega Prina un commento sul bilancio della Cassa d'esercizio 2007

"Caro Gianfranco,
ti invio il mio eleaborato concernente la problematica Cassa con l’analisi del bilancio 2007 che, a tua discrezione, potrai diffondere.
Tante cordialità.
Eros Prina"


Ringraziando il collega Eros Prina, consigliere dell’ODCEC di Milano e Delegato alla Cassa di Previdenza ed Assistenza dei dottori commercialisti ed esperti contabili, pubblichiamo un commento al bilancio della Cassa dell’esercizio 2007, con invito alla lettura per i contenuti di sicuro interesse.


Giorgio Trenti
osserva che:
"L'elaborato di Prina non è scientifico: non soddisfa i canoni della ragioneria e della matematica attuariale. Prima di fare qualunque commento, bisogna accertarsi dell'esistenza dell'equilibrio finanziario, che deve soddisfare la condizione:
Patrimonio > (Montante dei contributi versati) + (Valore attuale delle pensioni)."