martedì 8 maggio 2007

Luca Tommasini: possibili migliorie al sistema della FPC

LUCA TOMMASINI

Basandomi sull’esperienza acquisita in seguito a collaborazioni maturate con il mondo universitario ed imprenditoriale, ritengo utile proporre una significativa modifica al sistema della Formazione Professionale Continua.
In particolare, ritengo candidarmi quale interlocutore, anche a livello centrale, per affrontare tale tematica che considero molto importante per una categoria che basa la propria professionalità e credibilità anche sulla propria capacità di aggiornamento in un settore in continua evoluzione quale è quello in cui operano generalmente i Dottori Commercialisti.
Il primo triennio di attuazione della normativa sulla FPC (2003/2005), ha fornito numerosi spunti per proporre a livello nazionale, oltre che a livello locale, delle modifiche tali per cui si tenda a premiare gli eventi formativi sulla base del contenuto degli stessi e sulla base della comprovata capacità dei soggetti che si propongono come relatori.
Inoltre, tali momenti di approfondimento potrebbero essere estesi, con adeguata convenzione ed informazione promozionale, anche ad Associazioni di categoria (API, Confindustria, C.N.A., ecc.), e conseguentemente ai propri iscritti, al fine di creare un legame maggiore tra il mondo professionale ed il mondo imprenditoriale, a cui la nostra professionale si rivolge in via prevalente; il tutto senza creare naturalmente sovrapposizione nei ruoli di ciascuna delle parti coinvolte.
Tale sistema consentirebbe, quindi, da un lato di accreditare maggiormente la figura professionale del Dottore Commercialista, ponendo maggiore enfasi sulla propria funzione interpretativa delle normative fiscali, e non solo come mera parte esecutrice di quanto deciso a livello ministeriale, come in questi ultimi tempi mi sembra stia avvenendo, e dall’altro di ottenere anche un ritorno economico per il fatto di ricevere anche da terzi la “sponsorizzazione” degli eventi formativi, che si tradurrebbe, conseguentemente, in una riduzione dei costi per i colleghi partecipanti.
Naturalmente vi sono altre numerose proposte che si dovranno presentare per rendere più efficiente tale sistema di formazione e più rispondente alla continua evoluzione del mondo professionale, anche e soprattutto prendendo spunto dalle indicazioni che perverranno al nuovo Consiglio dell’Ordine da parte di tutti gli iscritti.