La riforma degli Ordini professionali riduce la portata con un riordino in blocchi, ossia suddiviso per aree, destando preoccupazione per la sorte di alcuni comparti professionali. Con la proposta a notai, avvocati e commercialisti di una riforma complessiva dei profili giuridico-economici da inserire nel "pacchetto giustizia", l'Esecutivo lascia definitivamente il sistema duale dello svecchiamento degli Ordini e del riconoscimento delle associazioni professionali. La proposta del Guardasigilli, Alfano, mira a snellire la massa degli obiettivi posti che può essere stata la causa della lentezza della riforma. A proposito della convocazione di notai, avvocati e commercialisti si registra il disappunto dei consulenti del lavoro che, per voce del Presidente della categoria, Marina Calderone, sottolineano come per un intervento efficace non si possa "prescindere dal coinvolgimento e dalla presenza al tavolo dei consulenti del lavoro che, unitamente alle altre tre professioni, formano l'area giuridico-economica del mondo libero professionale ordinistico".
Fonti:
Il Sole - 24 Ore, p. 29 - Ordini, la riforma si moltiplica - Cavestri
ItaliaOggi, p. 35 - Il piano Alfano spariglia gli ordini - Pacelli
ItaliaOggi, p. 35 - Calderone: nessun intervento senza i consulenti