mercoledì 31 ottobre 2007

Comitato dei creditori ingolfato

La Fondazione Luca Pacioli offre un’analisi del Dlgs 169/07 sul fallimento incentrando il discorso sul tentativo del Legislatore di porre rimedio alla difficoltà di individuare i creditori disposti ad assumere l’incarico di membri comitato dei creditori, organo della procedura fallimentare che ha assunto una notevole importanza. Le cause della ritrosia sono individuate sostanzialmente sia negli oneri che gravano sui membri del comitato (derivanti dalle accresciute funzioni attribuite dalla legge), sia dalla incertezza del compenso per l’attività.

Fonti:
ItaliaOggi, p. 46 – Comitato dei creditori ingolfato - Tagliente

martedì 30 ottobre 2007

Professioni, incrocio di riforme

Il disegno di legge Mantini di riforma dell'intero comparto delle professioni è attualmente all esame di Montecitorio. Anche se in ballo c'è l'esame della Finanziaria 2998, già dalla prossima settimana si dovrebbe avviare la discussione in commissione Giustizia. Al momento, Mantini riconosce che il modello di riforma degli Ordini sta già riscuotendo consensi tra gli stessi perché li responsabilizza, nel rispetto delle specificità ma sulla base di principi comuni . La proposta avanzata si considera valida per tutte le categorie dai commercialisti agli avvocati. In particolare, nel testo si legge che gli Ordini avranno 12 mesi di tempo dall'entrata in vigore della legge per riscrivere l'ordinamento della categoria, che verrà poi recepito con decreto ministeriale. Inoltre, il riconoscimento prevede la possibilità di attribuire ai soli iscritti attestati di competenza professionale. Altre precisazioni riguardano, infine, tariffe, quota lite e società.

Fonti:
Il Sole 24-Ore p. 35, - Professioni, incrocio di riforme - Cavestri
Il Sole 24-Ore p. 35, - Il tracciato europeo decisivo per le Camere - Manganaro
Il Sole 24-Ore p. 35, - Due interventi separati e una delega troppo ampia - An. Man.

lunedì 29 ottobre 2007

Reati fiscali puniti dal 231

Si è svolta ieri mattina quella che doveva essere l ultima riunione della Commissione presieduta dal pubblico ministero Francesco Greco, per modificare il decreto 231, uno dei provvedimenti più utilizzati dalla pubblica accusa, soprattutto nelle inchieste sulla criminalità economica e finanziaria, e temuti dalle imprese. Di fatto, però, si è deciso di chiedere una proroga rispetto alla scadenza del 31 ottobre, vista la rilevanza delle questioni da affrontare e l opportunità di trovare una soluzione condivisa anche con i rappresentanti delle associazioni nella commissione. Le linee di intervento prevedono: per quanto riguarda l operatività del decreto 231, l introduzione di nuove tipologie di illecito (i reati colposi, quando le condotte illecite hanno avvantaggiato l ente, i più gravi tra i reati tributari, usura, riciclaggio, infedeltà patrimoniali e abusivismo bancario); per quanto riguarda la violazione della sicurezza sul lavoro, la riduzione delle sanzioni pecuniarie tra un minimo di 300 e un massimo di 1000 quote e la limitazione delle sanzioni interdittive ai casi più gravi; per quanto riguarda i modelli organizzativi, la previsione di modelli semplificati per le piccole e medie imprese, nonché l introduzione di una forma agevolata di esclusione dalla responsabilità dell'ente per i reati commessi da semplici dipendenti e non dai vertici.

Fonti:
Il Sole 24 Ore, p. 23 Reati fiscali puniti dal 231 - Negri
Il Sole 24 Ore, p. 23 Un Agenzia sui beni sequestrati G. NE.

Ufficializzata la candidatura del Dott. Giancarlo Strada

L'annuncio nella newsletter di ottobre del CODER: organizzato un convegno per il giorno 30 ottobre a Bologna, in cui verrà presentata la lista che avrà come candidato Presidente il Dott. Strada.

venerdì 26 ottobre 2007

Albo unico, arrivano le istruzioni per il voto del 30 novembre

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ha emesso nella giornata di ieri, due circolari in vista del voto del 30 novembre prossimo. Nella prima si dettano le istruzioni con i facsimili per le elezioni e si ricorda che si devono depositare le liste entro le 17 del 31 ottobre; nella seconda viene detto che l’attuale Consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti non è legittimato a predisporre il bilancio preventivo di un ente, a diversa composizione, che si insedierà il 1° gennaio 2008 all’avvento dell’Albo unico. Intanto, la Conferenza permanente fra Ordini dei dottori commercialisti delle tre Venezie e l’Unione interregionale dei Collegi dei ragionieri delle Venezie organizzano tre convegnidibattito che si terranno contemporaneamente il 29 ottobre 2007 a Sarmeola di Rubano (Padova), Duino Aurisina (Trieste) e Bolzano. Si discuterà della Finanziaria 2008.

- Circolare e allegati del CNDC riguardanti le istruzioni per le elezioni

- Delibera del CNDC riguardante i Bilanci di Previsione 2008

Fonti:
Il Sole – 24 Ore, p. 39 – Albo unico, arrivano le istruzioni per il voto del 30 novembre
ItaliaOggi, p. 41 – Elezioni albo unico, le istruzioni - Ventura
ItaliaOggi, p. 41 – Niente bilanci di previsione - Bongi
Il Sole – 24 Ore, p. 39 – I commercialisti studiano la manovra

giovedì 25 ottobre 2007

Il testo del disegno di legge

Il testo del Ddl presentato dal Ministro della Giustizia e dal Ministro dello Sviluppo economico:
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/professioni_riforma/ddl.pdf

Gli Albi chiamati all’autoriforma

Pierluigi Mantini e Giuseppe Chicchi hanno presentato la bozza di riforma delle professioni al comitato ristretto della Commissione Giustizia e Attività economiche della Camera. I principi fondamentali contenuti nella bozza sono: semplificazione e razionalizzazione delle regole sulle tariffe, riduzione al massimo del periodo del tirocinio, equo compenso per i praticanti. Gli Ordini si dovranno autoriformare, rispettando i 9 punti fissati dall’articolo 4. L’ordinamento proposto dalla categoria dovrà essere approvato entro 6 mesi dal Governo, su parere delle Commissioni parlamentari. Se la riforma fai-da-te non attua i principi fissati dalla legge, l’Esecutivo apporterà le modifiche e procederà all’approvazione.

Fonti:
Il Sole – 24 Ore, p. 33 – Gli Albi chiamati all’autoriforma - Manganaro
ItaliaOggi, p. 36 – Riforma scritta dalle professioni - Marino
ItaliaOggi, p. 36 – Dlgs qualifiche, saltano gli attestati di competenza – Ventura

mercoledì 24 ottobre 2007

Associazioni con timbro Ue

Il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo sulle qualifiche professionali che permette la partecipazione delle associazioni riconosciute – individuate con un decreto del ministero della Giustizia di concerto con le Politiche comunitarie e sentito il Cnel - ai tavoli di negoziazione Ue. Il testo del decreto contiene i principi su cui si baserà la proposta di riforma delle professioni che sarà presentata dal relatore Mantini in commissione Giustizia alla Camera. Mentre i professionisti senza Albo esprimono soddisfazione, il Cup definisce il riconoscimento “una vergogna”. Secondo il testo del provvedimento le associazioni dovranno avere un’organizzazione ramificata a livello nazionale e assicurare l’affidabilità degli iscritti, con il rispetto del codice deontologico e con l’obbligo di formazione continua. Non potranno, invece, esercitare competenze riservate né fare uso di denominazioni professionali usate da Ordini e
Collegi; resta in forse la possibilità di rilasciare attestati di competenza agli iscritti.

Fonti:
Il Sole – 24 Ore, p. 31 – Associazioni con timbro Ue - Manganaro
ItaliaOggi, p. 40 – Associazioni, c’è il riconoscimento - Marino
ItaliaOggi, p. 40 – Professioni con e senza ordine in attesa - Ventura

martedì 23 ottobre 2007

Associazioni, si tratta sui poteri

Dopo una giornata di trattative e una mancata intesa anche nella riunione tecnica di
preconsiglio tra i ministeri delle Politiche comunitarie e della Giustizia, sembra ridimensionarsi il riconoscimento delle associazioni non regolamentate nello schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva sulle qualifiche professionali 2005/36. L’appuntamento chiave resta, comunque, il Consiglio dei ministri di oggi, che, accolti i pareri parlamentari, dovrà dare via libera definitivo al provvedimento.

Fonti:
Il Sole – 24 Ore, p. 39 – Associazioni, si tratta sui poteri - Cavestri
Il Sole – 24 Ore, p. 39 – Albi contro la riforma “a segmenti”
ItaliaOggi, p. 31 – Associazioni, arriva il bollino blu - Marino

Professioni, sulla riforma entra in gioco l’Europa

Nella pagina dedicata ai dottori commercialisti gli argomenti spaziano tra i problemi in merito al decreto di recepimento della direttiva 2005/36/Ce relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nello specifico in merito all’articolo 25 dello schema di decreto sulle piattaforme comuni istituite dalla Direttiva per l’armonizzazione delle caratteristiche in ambito europeo.

Fonti:
Il Sole – 24 Ore, p. 52 – Professioni, sulla riforma entra in gioco l’Europa - Tamborrino

venerdì 19 ottobre 2007

I visitatori dell'ultimo mese

Il grafico rappresenta la provenienza dei visitatori del blog nell'ultimo mese.

Non possiamo che ringraziare tutti i colleghi che da tutta Italia (isole comprese!) continuano a seguirci assiduamente ed a manifestare il loro sostegno sull'attività di informazione che stiamo compiendo.

Continuiamo così!

giovedì 18 ottobre 2007

AGGIORNATA - LA PETIZIONE DEL COMITATO TUTELA PER IL RINNOVO DEL CNDC

A richiesta pubblichiamo l'aggionamento della petizione lanciata dal Comitato Nazionale Tutela Professione Dottore Commercialista, che può essere sottoscritta da Dottori Commercialisti e Praticanti per chiedere la sospensione delle Elezioni di rinnovo del CNDC e per ottenere l'estensione del voto a tutti gli iscritti e non solo, come ora, ai soli Presidenti degli Ordini locali.

Invitiamo tutti i visitatori ad una lettura attenta.

Qualifiche professionali: il voto della Commissione Giustizia al Senato

Il decreto legislativo sul riconoscimento delle qualifiche professionali, che recepisce la direttiva, 2005/36, è stato sottoposto al voto della Commissione giustizia al Senato. L'Esito è stato un via libera con tre osservazioni.
Quello del Senato è stato riconosciuto come un voto prudente ma non ostativo. Le osservazioni rilasciate non sono condizioni e ciò potrebbe significare che ci sono tutti i presupposti per una prosecuzione serena (!) dell'iter che vorrebbe un riconoscimento delle associazioni dei professionisti senza Albo, come richiede l'Europa.

Il Sole 24 Ore, p. 38 Qualifiche, Senato prudente AN. MAN.
ItaliaOggi, p. 35 Qualifiche da aggiornare

martedì 16 ottobre 2007

Gli Ordini professionali sono vincolati alla trasparenza

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5356 dell 11 ottobre 2007, ha confermato la decisione di primo grado del Tar Lazio, sostenendo che i Consigli nazionali degli Ordini devono fornire tutti i documenti, le lettere inviate e ricevute e le relazioni svolte su inchieste aperte, a seguito di esposti o a sollecitazioni pervenute dagli iscritti. Un eventuale rifiuto può essere giustificato solo se il provvedimento finale non è stato ancora emanato, perchè l'istruttoria è in corso.
La sentenza fa riferimento alla vicenda degli iscritti all Unione giovani dottori commercialisti di Latina che due anni fa avevano chiesto lo scioglimento del Consiglio provinciale, presentando un esposto-denuncia al vertice nazionale che, il 4 ottobre 2005, esprimeva parere negativo sul
commissariamento. I commercialisti pontini chiedevano di visionare il verbale della seduta, ma l'intero carteggio non veniva fornito per ragioni di riservatezza e perchè nessuna istruttoria in merito è stata effettuata.

Il Sole 24 Ore, p. 39 Ordini nazionali vincolati alla trasparenza G. MAST.

Lettera per i parlamentari sulla tutela della Cassa di previdenza

Pubblichiamo la lettera con la quale il presidente CNPADC, dott. Antonio Pastore, ha chiesto l'interessamento dei parlamentari di riferimento per la riforma delle professioni nell'ambito della campagna di sensibilizzazione sui rischi connessi alla fusione delle due casse di previdenza di dottori e ragionieri.
Pubblichiamo anche la lettera inviata da Antonio Pastore l'11 ottobre 2007 ai Presidenti e Delegati locali della Cassa di previdenza, nella quale il Presidente CNPADC chiede l'intervento di sostegno da parte di tutti i colleghi.

Pubblichiamo infine l'elenco dei parlamentari ai quali ciascun collega potrà indirizzare le missive.

Sollecitiamo la mobilitazione di tutti i colleghi in difesa della cassa di previdenza!

Segue una sintesi di rassegna stampa aggiornata sulla cassa di previdenza.

da ItaliaOggi del 4 ottobre 2007
da ItaliaOggi del 4 ottobre 2007 pag.2-3

lunedì 15 ottobre 2007

Qualifiche, il Cup all'attacco del parere

All assemblea del Cup (Comitato unitario permanente degli Ordini), che si è tenuta ieri, non è stato riconosciuto il surrettizio riconoscimento delle associazioni non regolamentate operato dalle Commissioni parlamentari. Nel comunicato rilasciato dal Cup, si legge che la mancata previsione di una definizione della nozione di professione, dei criteri del percorso formativo e dei livelli di rappresentatività configura un impropria e illegittima delega in bianco al sistema associativo, con l artificiale creazione di un mercato degli attestati di competenza .

Fonti:
Il Sole-24 Ore p.34, Qualifiche, il Cup all attacco del parere
ItaliaOggi p.51, Ordini sul piede di guerra - Marino

venerdì 12 ottobre 2007

Antonio Pastore scrive in merito alla Cassa di Previdenza

Pubblichiamo due lettere del Presidente CNPADC indirizzate ad Antonio Tamborrino ed ai Presidenti degli Ordini locali nelle quali lamenta l'eccessiva ingerenza politica nelle valutazioni tecniche sulle condizioni delle due casse di previdenza e lamenta il mancato interessamento degli attuali Consiglieri nazionali CNDC.

mercoledì 10 ottobre 2007

Pubblicato il decreto sui seggi

È stato pubblicato, sulla “Gazzetta Ufficiale” 235 di ieri, il decreto del ministero della Giustizia del 1° ottobre 2007 contenente la determinazione del numero dei seggi previsti per i dottori commercialisti – 13 – e per i ragionieri e periti commerciali – 8 – in vista della prima elezione del nuovo Consiglio nazionale dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Fonti:
Il Sole – 24 Ore, p. 34 – Pubblicato il decreto sui seggi

venerdì 5 ottobre 2007

Il testo del D.M. che fissa il numero dei seggi per le prossime elezioni CNDC

Pubblichiamo il testo del Decreto Ministeriale che fissa il numero di seggi per le prossime elezioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Raccolta firme del C.U.P. per una nuova proposta di legge sulla riforma

Pubblichiamo volentieri il comunicato stampa del C.U.P. in merito alla proposta di legge alternativa al disegno di legge Mastella in tema di riforma delle libere professioni per la raccolta di firme a sostegno.

Cordialità.
dott. Gianfranco Barbieri

L’Albo unico in stallo sui destini delle Casse

Continua la protesta delle categorie interessate dalle elezioni per l’Albo unico. Da parte del presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Tamborrino, arriva il monito
all’atteggiamento “proditorio del Governo”, che non ha esercitato la delega della legge 34/05 per regolare la questione previdenziale, con la minaccia dello stop alle elezioni.


Il Sole – 24 Ore, p. 33 – L’Albo unico in stallo sui destini delle Casse – M. C. D.
Il Sole – 24 Ore, p. 33 – “Compiti chiari agli Ordini” – AN. MAN.
ItaliaOggi, p. 38 – Commercialisti pronti alla piazza - Marino
ItaliaOggi, p. 38 – Gestione separata, la spada di Damocle sopra gli esperti contabili - Giglio
Il Sole – 24 Ore, p. 33 – Bilanci attuariali a doppia proiezione
ItaliaOggi, p. 37 – Casse, bilanci a 30 anni. Meglio a 50 - Marino
ItaliaOggi, p. 37/38 – Ecco il testo del provvedimento messo a punto dai tecnici del Lavoro

L’Albo unico trova le regole per il vertice

Nell’ambito delle elezioni del Consiglio nazionale dell’Albo unico si informa che il ministro della Giustizia, Mastella, con un provvedimento del 1° ottobre scorso ha fissato i numero dei seggi per i dottori (13) e per i ragionieri (8). Il numero è stato stabilito tenendo conto del numero degli iscritti ai due Albi.

Fonti:
Il Sole – 24 Ore, p. 35 – L’Albo unico trova le regole per il vertice
ItaliaOggi, p. 31 – Albo unico. Di separati in casa – Marino
ItaliaOggi, p. 31 – Intanto continua l’acceso botta e risposta fra dottori e ragionieri - Marino
ItaliaOggi, p. 48 – Riconoscimento congelato – Ventura
ItaliaOggi, p. 48 – La prossima settimana il Ddl rivisitato

Albo unico e Cassa, l’ultimatum dei dottori

Un comunicato stampa del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti evidenzia come, a tre mesi dal debutto dell’Albo unico, la disputa tra dottori commercialisti e ragionieri sull’eredità della professione potrebbe rimettere tutto in discussione. Si sostiene che dal momento che la Cassa dei dottori sarà la sola a dover accogliere i futuri iscritti ogni aspettativa di fusione con altra Cassa di previdenza è irrazionale. Il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti Tamborrino ed il presidente della Cassa della categoria chiedono un incontro con il ministro Mastella.

Fonti:
Il Sole – 24 Ore, p. 37 – Albo unico e Cassa, l’ultimatum dei dottori – M. C. D.
ItaliaOggi, p. 47 – Albo unico appello a Mastella

martedì 2 ottobre 2007

ALBO UNICO - appunti della memoria di Gianfranco Barbieri

Amici,
ho letto con attenzione l’intervento del Consigliere dell’Ordine di Bologna Francesco Cortesi apparso sulla Newsletter del CODER N. 2 agosto 2007, che segue.
Ho pure letto il Compendio Albo unico elaborato dal Comitato Tutela Dottori Commercialisti ed ho trovato diverse discordanze circa i fatti narrati nei due documenti.
Ho poi sempre seguito le vicende della proposta “fusione”.

Leggete entrambi i documenti con attenzione e la lettera che l’allora Presidente Serao indirizzò ai Ministri della Giustizia e dell’Università circa l’esito del referendum nazionale e le condizioni alle quali la categoria avrebbe accettato la nascita dell’Albo unico e sarete informati per scegliere. Non potrete peraltro non chiedervi il perché del cambio di guida in corso di mandato alla presidenza del CNDC dal dottor Serao a Tamborrino, fatto mai spiegato agli iscritti.

Queste letture, e l’epoca nella quale sono diffuse, mi hanno costretto inoltre a sforzare la memoria per ricordare.

Ad esempio:
in una riunione dei Presidenti tenutasi a Roma...

tra il 1988-1990 in via Poli presso l’allora sede del Consiglio Nazionale (Presidente Rosina, Vice-Presidente Bernoni, Presidente della Cassa di Previdenza Turri, Presiedente dell’UNGDC Nidasio, etc. ) era all’o.d.g. la nascita di una commissione paritetica tra dottori e ragionieri per esaminare le possibilità di fusione (partecipavo accompagnando e spesso rappresentando quale consigliere l’allora Presidente di Bologna e amico dott. Alfonso Venturi).
La relazione del collega Turri per la Cassa era prevista successivamente a quella che avrebbe dato il via alla commissione paritetica, poiché sin da allora era noto il diverso equilibrio economico che esisteva tra le due Casse e formalizzare la notizia presso i Presidenti non avrebbe portato acqua al mulino dei fusionisti.
Il rifiuto della Presidenza alla richiesta di alcuni Presidenti di invertire l’o.d.g. per conoscere e far conoscere la relazione Turri prima del voto creò grande discussione e l’Assemblea dei Presidenti si sciolse senza raggiungere alcuna decisione.
Qualche ora dopo nasceva ANDOC quale unica Libera Associazione che rappresentava in quel momento i Colleghi non favorevoli alla nascita di un Albo unico paritetico con i Colleghi Ragionieri e p.c.
Io fui tra i fondatori di quella Associazione e pure Vice-Presidente nazionale sino al momento in cui la posizione politica espressa dal direttivo fu ben chiara circa le ragione della sua nascita ed esistenza.

Quanto qui esposto per evidenziare come il problema della necessità di tutela della Cassa di Previdenza fosse noto da sempre e quindi le ragioni per le quali sia stato portato avanti dai nostri vertici nazionali e locali l’Albo unico nella sua attuale configurazione non sono immediatamente percepibili, come pure quelle per cui nell’azione politica di tutela della categoria sia stato disatteso l’esito dei referendum svolti nel 2001 che promuoveva le modalità di attuazione espresse nella allegata lettera dell’allora Presidente Serao.

Per quanto precede, nell’elezione del prossimo Consiglio Nazionale il nostro movimento appoggerà quella Lista, quel Presidente e quei Candidati che siano stati e siano tutt’ora critici nei confronti dei provvedimenti Legge 34 e D.Lgs 139 nelle loro attuali formulazioni e di conseguenza si impegnino formalmente presso gli Iscritti, anche in occasione della trattazione dei disegni di legge in tema di riforma delle libere professioni, a svolgere senza tentennamenti ogni legittima, lecita azione di tutela del dottore commercialista finalizzata ad ottenere superamento e modifica della normativa vigente nel senso di quanto emerse dai citati referendum del 2001, riassunto nella lettera Serao del 7 novembre 2001 ai Mnistri di Giustizia e dell’Università:

.. omissis ..
“- Un Albo unico tra Dottori Commercialisti e Ragionieri e Periti Commerciali che implica un'unica professione, che continuerà a denominarsi Dottore Commercialista, nella quale:

- Dottori Commercialisti e Ragionieri e Periti Commerciali siano collocati in separati Elenchi/Sezioni;

- Ai Dottori Commercialisti siano riconosciute alcune particolari future prerogative in relazione al percorso formativo degli studi;

- Confluiscano in detto Albo i Revisori Contabili in separata Sezione;

- Siano disciplinate le relative Casse di Previdenza nel rispetto del principio dell’intangibilità dei diritti già acquisiti o in corso di acquisizione.

Nel precisare che le ipotesi approvate sono da considerarsi inderogabili e che nessuna ipotesi di eventuale fusione della Cassa di Previdenza è prevista nel quesito (comunque ogni notizia tecnica in merito va rivolta direttamente al Consiglio di Amministrazione della stessa)
… omissis …”


Siamo lieti di notare come dall’avvio dell’iniziativa del nostro movimento di informare i Colleghi anche in tema in tema di Albo unico, finalmente le notizie comincino a circolare ed il dibattito ad arricchirsi.

Ai lettori ogni altra considerazione.

Segue l’intervento del dott. Cortesi:

La risposta del Comitato Tutela alle candidature Strada e Siciliotti

A richiesta del Comitato Tutela pubblichiamo la lettera del 1 ottobre "Non possiamo chiudere gli occhi! Diciamo No alla distruzione della nostra professione!" indirizzata a tutti i Colleghi Dottori Commercialisti in vista delle candidature per le prossime elezioni di rinnovo del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti.
Ricordiamo che le liste dovranno essere depositate entro il 31 ottobre e le elezioni si terranno il prossimo 30 novembre.

Saremo lieti di pubblicare tutti i commenti e le repliche che vorrete inviare.

Segue il testo integrale della lettera


COMITATO NAZIONALE TUTELA PROFESSIONE
DOTTORE COMMERCIALISTA

Sede: P.le P.ssa Clotilde 6 – 20121 Milano - Tel. 02-6595771 – fax 02-6552229
Segreteria: Via C. Colombo 28/d – 30175 Venezia Mestre VE –Tel. 041-5348920 –
fax 041-5348918
Via A. Moro 128/5 – 30020 Quarto d’Altino VE – Tel. e fax 0422-825157
e-mail: calzadrgiuliano@calza.191.it
Sito Internet: http://www.comitatotutelaprodocom.it/ - e-mail: info@comitatotutelaprodocom.it

ELEZIONI DEL CONSIGLIO NAZIONALE
***
Non possiamo chiudere gli occhi!
Diciamo No alla distruzione della nostra professione!

***

“Candidato Presidente STRADA”

1) Mancanza di programma.
A meno di un mese dalla presentazione della lista, da formarsi con candidati iscritti in Albi di Ordini appartenenti ad almeno quattro regioni del Nord, quattro del Centro, quattro del Sud e
delle Isole, non ha diramato alcun programma per consentire una scelta che tenga realmente conto delle indicazioni emerse nelle assemblee dei Presidenti e delle aspettative degli iscritti, oggi più che mai preoccupati per il futuro della professione e della Cassa di Previdenza.
STRADA, fusionista della prima ora, non ha rispettato la volontà dell’Assemblea degli iscritti di Genova sul referendum, né ha sottoscritto alcun documento pubblico o ricorso contro la unificazione degli Albi e delle Casse di Previdenza.

2) Pericolosa concentrazione di potere in una ristretta “ oligarchia” di privilegiati.
Nella sua comunicazione del 26 luglio 2007, inviata ai Consigli degli Ordini neo – eletti, il candidato STRADA, pur affermando che la sua linea sarebbe stata improntata al rispetto di principi etici, alla condivisione di un programma elaborato con il contributo più ampio possibile,
ha stranamente omesso di informare i destinatari della missiva che vi è un collega del suo studio associato (Ettore CAVO), attualmente consigliere di amministrazione della Cassa di Previdenza, che intende ricandidarsi alla scadenza del mandato (aprile 2008).
Si determinerebbe, così, una inammissibile concentrazione di potere che, pertanto, non garantirebbe né la democrazia nel governo della categoria (Genova ha indicato anche il candidato in quota alla lista unica dei ragionieri ….), né le modifiche del D.lgs 139/2005 richieste dai 59 Ordini (non da Genova…), né una linea chiara di netta contrarietà alla unificazione delle Casse di Previdenza!
L’evidente conflitto di interessi a causa di concentrazioni di poteri in uno stesso studio rende, anche sotto il profilo morale, incompatibile ed improponibile la candidatura di STRADA!
***

“Candidato Presidente SICILIOTTI”

Non credibilità della sua candidatura a Presidente e fondati dubbi sulla sua capacità di realizzazione del programma comunicato.
La categoria non può ignorare la conflittualità permanente ed insanabile nell’attuale Consiglio Nazionale (culminata in un grave atto di sfiducia al Presidente, reintegrato da un’ordinanza del
Consiglio di Stato), che ha la precisa responsabilità di aver concepito e/o avallato il D.lgs 139/2005 (albo unico), impugnato da molti Ordini innanzi al TAR per evidenti profili di incostituzionalità (collocazione in una stessa sezione tra diplomati senza esami di Stato e laureati con superamento dell’esame di Stato previsto dall’art. 33 della Costituzione) e per evidente contrasto con il progetto di riforma delle professioni.
Il Consiglio Nazionale, di cui SICILIOTTI è stato anche Vice Presidente, ha mostrato, con la propria assurda litigiosità, tutta la sua debolezza ed incapacità nel prevenire ed affrontare quelle
situazioni che hanno svilito la nostra nobile professione riducendola da economico – giuridica a “contabile” (vedere la relazione illustrativa nella premessa al D.lgs 139/2005) e i Dottori Commercialisti al rango di meri esecutori materiali degli adempimenti un tempo riservati
all’Amministrazione Finanziaria.
Ambigua, altresì, appare la parte del programma relativa alle revisioni del D.lgs 139/2005, quali
l’approvazione dei conti del Cons. naz.le da parte dell’Assemblea dei Presidenti, le difformità dei sistemi elettorali, i pesi dell’elettorato attivo spettante agli Ordini sulla base dei rispettivi iscritti, ecc..
Inoltre, in tema di trasparenza, nulla viene detto sui compensi, invero esorbitanti dei Consiglieri Nazionali, che dovrebbero essere deliberati dalle Assemblee dei Presidenti e limitati all’indennità prevista per l’assenza dallo studio, oltre ai rimborsi spese!
Un’ultima doverosa domanda. Come è possibile credere a chi candidandosi oggi alla guida della professione ed auspicando a parole una categoria più unita e coesa ha di fatto contribuito nel recente passato alla lacerazione ed al disorientamento della categoria?
***

“Necessità di una lista innovativa ed alternativa sia nei metodi che nei contenuti”

Il Comitato Tutela, novello Davide, intende affrontare con coraggio le prossime elezioni, per scongiurare i pericoli illustrati e propone una bozza di programma, già in precedenza trasmesso, che ha ben recepito i desiderata e le aspettative degli iscritti e tutte le indicazioni fornite dai Presidenti nelle numerose Assemblee e, purtroppo, rimaste sempre inascoltate.
Chiede, pertanto, a ciascun Consiglio di rivedere eventuali posizioni già assunte e di proporre ulteriori suggerimenti alla stesura del programma definitivo del futuro Consiglio nazionale, nonché indicazioni di candidature per la formazione di una lista realmente alternativa ed innovativa nei contenuti e nei metodi.
E’ il modo più trasparente ed efficace per coinvolgere effettivamente i territori nella scelta dei candidati, e non subire passivamente indicazioni imposte dall’alto, cioè da una ristretta oligarchia rappresentata da un paio di Ordini.

Milano, 01 ottobre 2007

Cordiali saluti
IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Albo unico, liste entro ottobre

Sarà pubblicato sul “Bollettino ufficiale” del ministero della Giustizia e sui siti internet dei Consigli nazionali dei dottori e dei ragionieri commercialisti, l’elenco delle liste ammesse alla competizione del nuovo Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Le liste dovranno essere ufficializzate al ministero della Giustizia entro il prossimo 31 ottobre.

Intanto, sono state approvate dai Consigli nazionali dei dottori e dei ragionieri commercialisti le
per l’evento della prima elezione del 30 novembre 2007.

Dal sito del CNDC: le linee guida per la prima elezione del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Il Sole – 24 Ore, p. 35 – Albo unico, liste entro ottobre – De Cesari
ItaliaOggi, p. 45 – Albo unico pronto per il voto

Comitato Tutela: Lettera ai Consiglieri elettori del prossimo CNDC e Programma Elettorale

Rendiamo disponibile la lettera inviata dal Consiglio direttivo del Comitato per la Tutela della Professione di Dottore Commercialista a tutti i Consiglieri locali neoeletti che saranno chiamati ad esprimere il proprio voto in occasione dell'elezione del Consiglio Nazionale prevista per il 30 novembre 2007.

Comunicazione del Comitato e Programma "Esigenza di coerenza e credibilità nelle candidature al Consiglio Nazionale".