martedì 15 maggio 2007

Inaccettabile la riforma Mastella

Il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti – Antonio Tamborrino – ha avuto occasione, nel corso delle audizioni alle commissioni congiunte giustizia ed attività produttive della Camera del 19 aprile, di esprimere il giudizio di testo inaccettabile verso la riforma delle professioni attuata da Clemente Mastella. Inaccettabile in particolare perché prevede l’eliminazione degli ordini professionali e la loro degradazione ad associazioni private.
Tamborrino vede il riordino passare per la garanzia:
della concorrenza tra soggetti qualificati,
della creazione di nuovi strumenti operativi,
dell’utilizzo della pubblicità informativa,
di adeguati livelli di qualificazione professionale,
di elevati livelli di specializzazione delle conoscenze,
di norme deontologiche a tutela del corretto esercizio dell’attività, corredate di adeguati controlli e sistemi sanzionatori.
Sui dottori commercialisti segnaliamo in questa nota anche lo scontento per la procrastinazione, ufficializzata da un comunicato stampa (7 maggio) dell’Agenzia delle entrate, dei termini di trasmissione telematica dei modelli Unico 2007 per talune tipologie di contribuenti, da ratificare con apposito dpcm. L’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili prende atto che siano state, ancora una volta, disattese le richieste dei professionisti avanzate al “tavolo tecnico” voluto dall’Amministrazione finanziaria per una soluzione condivisa sulle problematiche fiscali.