La Cassazione, nella sentenza n. 42790 depositata ieri, entrando nel merito della tutela delle attività protette, afferma che anche un solo atto tipico è criminale se manca l'iscrizione all'albo. A nulla rileva il fatto che la prestazione sia gratuita e che il cliente sia al corrente di non avere a che fare con un soggetto abilitato.
Fonti:
Il Sole 24 Ore, p. 39 - Basta una consulenza per essere abusivi - Dalia
ItaliaOggi, p. 64 - Esercizio abusivo, si rischia il carcere - Alberici