martedì 24 aprile 2007

Il dottore commercialista è più fiscalista o revisore?

Sul Sole 24 Ore di questa mattina è pubblicato un articolo di Cavestri che torna sul quadro della professione economico-contabile nei principali Paesi Ue, caratterizzato come sappiamo per il
differente peso di revisione e consulenza determinato dalla struttura economica.
In Italia, Francia e Germania i dottori commercialisti sono orientati alle Pmi e alla complessa struttura fiscale, mentre in Spagna e nel Regno Unito sono più orientati alla revisione. Il presidente dell’Ifac, Fermin del Valle, ha spiegato che “alcuni Paesi europei, restano più proiettati sulle tematiche fiscali e sulla consulenza tributaria alle imprese, mentre, là dove si è semplificata la disciplina fiscale, è l’attività di auditing l’ossatura della professione e la cosulenza è “materia” da avvocati”.
Questa differenza spiega anche le diversità nella formazione. Se i giovani italiani puntano ancora numerosi alla professione di dottore commercialista attraverso la quale si arriva anche all’abilitazione per la revisione, in Francia e Germania resiste un percorso articolato per arrivare alla libera professione, in Spagna si rafforzano i revisori e in Gran Bretagna è spesso il master finanziario a precedere una carriera nelle multinazionali della revisione.
Pensate che sia così pacifico che la consulenza, e in particolare quella in materia tributaria, sia "roba da avvocati"?