Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5356 dell 11 ottobre 2007, ha confermato la decisione di primo grado del Tar Lazio, sostenendo che i Consigli nazionali degli Ordini devono fornire tutti i documenti, le lettere inviate e ricevute e le relazioni svolte su inchieste aperte, a seguito di esposti o a sollecitazioni pervenute dagli iscritti. Un eventuale rifiuto può essere giustificato solo se il provvedimento finale non è stato ancora emanato, perchè l'istruttoria è in corso.
La sentenza fa riferimento alla vicenda degli iscritti all Unione giovani dottori commercialisti di Latina che due anni fa avevano chiesto lo scioglimento del Consiglio provinciale, presentando un esposto-denuncia al vertice nazionale che, il 4 ottobre 2005, esprimeva parere negativo sul
commissariamento. I commercialisti pontini chiedevano di visionare il verbale della seduta, ma l'intero carteggio non veniva fornito per ragioni di riservatezza e perchè nessuna istruttoria in merito è stata effettuata.
commissariamento. I commercialisti pontini chiedevano di visionare il verbale della seduta, ma l'intero carteggio non veniva fornito per ragioni di riservatezza e perchè nessuna istruttoria in merito è stata effettuata.
Il Sole 24 Ore, p. 39 Ordini nazionali vincolati alla trasparenza G. MAST.