giovedì 7 maggio 2009

Indagine Antitrust sugli ordini professionali

Caste detentrici di privilegi ingiustificati e restie al cambiamento. Questa l'immagine degli Ordini professionali che scaturisce dall'indagine conoscitiva condotta dall'Antitrust e appena conclusasi su 13 ordini professionali.
APCO prende atto dei risultati dell'indagine, partita nel gennaio 2007, dai quali scaturisce un quadro di categorie poco propense al cambiamento e all'introduzione di innovazione nei codici deontologici, necessari per aumentare la spinta competitiva nei singoli comparti.
Secondo l'organismo di vigilanza sulla concorrenza il comportamento degli Ordini sarebbe assimilabile a quello delle caste, detentrici di privilegi ingiustificati - permessi da una regolamentazione normativa unica in Europa - ed estremamente reticenti al cambiamento.
Più in particolare, le 13 categorie professionali in esame non avrebbero colto le opportunità di crescita offerte dalla liberalizzazione della pattuizione del compenso del professionista, dalla possibilità di costituire società multidisciplinari e di fare pubblicità informativa (decreto Bersani).
Al contrario, queste sarebbero state viste addirittura come ostacoli allo svolgimento della propria attività.
APCO auspica che la linea tracciata dall'Antitrust venga portata a termine in breve tempo dal Governo, per dare la possibilità a tutto al sistema delle Professioni della Conoscenza di dare il proprio contributo per uscire tempestivamente dalla situazione economica generale.