Lo scorso 30 novembre, giorno delle elezioni del primo Consiglio Nazionale unificato, vari ordini locali hanno trasmesso i risultati alla sede del Consiglio Nazionale invece di mandarli direttamente al Ministero di Giustizia.
Il sospetto è che le informazioni siano state utilizzate per poter influenzare le preferenze degli ordini che ancora non avevano chiuso le votazioni.
Su queste basi, il 5 febbraio 2008, il sostituto procuratore romano Angelantonio Racanelli ha chiesto ai commercialisti la documentazione relativa alla comunicazione dei risultati.
Questa notizia è tratta dall'articolo che apparirà sul settimanale il Mondo.